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Sopralluogo della Commissione Consiliare Servizi Sociali e Istruzione: "il lato ovest del plesso Antonietta Aldisio è interdetto da anni"
La Commissione Consiliare Permanent...
Sopralluogo della Commissione Consiliare Servizi Sociali e Istruzione: "il lato ovest del plesso Antonietta Aldisio è interdetto da anni"
La Commissione Consiliare Permanente SERVIZI SOCIALI E ISTRUZIONE - scrive - nello svolgimento dei lavori che la vedono impegnata nei sopralluoghi nei vari istituti scolastici presenti in città, si è recata in data 23 settembre presso l'Istituto Scolastico "Antonietta Aldisio" di via Feace. In tale occasione si è constatato che l'istituto in questione è interdetto da diversi anni nell'utilizzo del LATO OVEST. Trattasi di un'intera ala della struttura che, di fatto, tra primo e secondo piano, interessa circa 17 aule. A seguito di una prima richiesta informale degli atti, apprendiamo che si tratta di un provvedimento di chiusura che risale a circa 3 anni fa dovuto ad infiltrazioni di acqua nel tetto. Oggi, a seguito di quanto constatato, abbiamo inoltrato richiesta ufficiale al Settore, All'Assessore e al Sindaco per chiedere con estrema urgenza tutta la documentazione che giustifica l'attuale chiusura di quella parte dell'Istituto scolastico sopraindicata. Nelle more di ricevere quanto richiesto, riteniamo che, l'Istituto in questione, con i dovuti lavori che consentirebbero di eliminare il problema delle infiltrazioni avrebbe potuto e può ancora accogliere molte più classi dell'Istituto E. Solito, interamente interdetto, rispetto a quelle che questa Amministrazione Comunale ha assegnato, causando molti disagi non solo alle famiglie, per la diversa dislocazione delle aule in diversi istituti, ma soprattutto a quegli studenti che ad oggi ancora non hanno avuto la possibilità di frequentare la scuola vedendosi negare il diritto allo studio, al pari di tutti gli altri studenti. Il plesso da noi visitato nell'ottica di una proficua collaborazione rappresenta una possibile soluzione all'emergenza in atto. Non voglia la nostra richiesta essere motivo di polemica, ma, auspichiamo, possa rappresentare una alternativa da valutare nel più breve tempo possibile al fine di consentire il rientro immediato degli studenti nel loro luogo naturale chiamato SCUOLA.
