SOSTITUIRE I REPERTI IN AFFITTO CON QUELLI GELESI È L’IDEA PER PROROGARE LA MOSTRA DI BOSCO LITTORIO
Politica
SOSTITUIRE I REPERTI IN AFFITTO CON QUELLI GELESI È L’IDEA PER PROROGARE LA MOSTRA DI BOSCO LITTORIO
Il successo della mostra di Bosco Littorio sul Mito di Ulisse è sotto gli occhi di tutti. La cittadinanza ha risposto alla grande all'appello e nel giro di circa tre mesi la mostra t...
Il successo della mostra di Bosco Littorio sul Mito di Ulisse è sotto gli occhi di tutti. La cittadinanza ha risposto alla grande all'appello e nel giro di circa tre mesi la mostra temporanea ha superato i 30 mila visitatori tanto da convincere la regione a prorogare i prestiti di alcuni reperti fino al 30 ottobre data in cui la mostra sembra però destinata a chiudere. Le porte di Bosco Littorio dunque, rimarranno chiuse almeno fino a quando i lavori del vicino museo della nave antica, in fase ormai avviata, non saranno conclusi così da dare una casa definitiva alla maestosa nave greca ritrovata nei fondali gelesi. Tuttavia, in queste settimane si è fatta sempre più forte la voce di associazioni, scuole, operatori turistici e collettività che chiedono il mantenimento della mostra.L'ostacolo principale ricordiamo è dato dai prestiti di alcuni reperti che il primo novembre dovrebbero tornare nei propri musei di provenienza, ma pare che il direttore del parco archeologico di Gela, l'arch. Luigi Gattuso, abbia avuto un idea per sostituire i reperti con altre reliquie tutte gelesi. Il Parco Archeologico, dunque, anch'esso in fase di ristrutturazione e per questo chiuso al pubblico, presenta numerosi reperti che per far sì che i lavori proseguano vanno necessariamente spostati, "arule" e "oricalchi" nello specifico ovvero antichi altari e corrispettive decorazioni dal forte impatto visivo per la loro imponenza sarebbero perfetti per far sì che la mostra continui a rimanere aperta e stupire i turisti.di Stefano Blanco
Il successo della mostra di Bosco Littorio sul Mito di Ulisse è sotto gli occhi di tutti. La cittadinanza ha risposto alla grande all'appello e nel giro di circa tre mesi la mostra temporanea ha superato i 30 mila visitatori tanto da convincere la regione a prorogare i prestiti di alcuni reperti fino al 30 ottobre data in cui la mostra sembra però destinata a chiudere. Le porte di Bosco Littorio dunque, rimarranno chiuse almeno fino a quando i lavori del vicino museo della nave antica, in fase ormai avviata, non saranno conclusi così da dare una casa definitiva alla maestosa nave greca ritrovata nei fondali gelesi. Tuttavia, in queste settimane si è fatta sempre più forte la voce di associazioni, scuole, operatori turistici e collettività che chiedono il mantenimento della mostra.L'ostacolo principale ricordiamo è dato dai prestiti di alcuni reperti che il primo novembre dovrebbero tornare nei propri musei di provenienza, ma pare che il direttore del parco archeologico di Gela, l'arch. Luigi Gattuso, abbia avuto un idea per sostituire i reperti con altre reliquie tutte gelesi. Il Parco Archeologico, dunque, anch'esso in fase di ristrutturazione e per questo chiuso al pubblico, presenta numerosi reperti che per far sì che i lavori proseguano vanno necessariamente spostati, "arule" e "oricalchi" nello specifico ovvero antichi altari e corrispettive decorazioni dal forte impatto visivo per la loro imponenza sarebbero perfetti per far sì che la mostra continui a rimanere aperta e stupire i turisti.di Stefano Blanco