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SUI CIMITERI E’ SCONTRO SPATA INVITA A NON PAGARE CONCESSIONE, DI STEFANO TIRA DRITTO

Politica

SUI CIMITERI E’ SCONTRO SPATA INVITA A NON PAGARE CONCESSIONE, DI STEFANO TIRA DRITTO

Il botta e risposta tra il vicesindaco e l'esponente della lega Giuseppe Spata non si è lasciato attendere. Le estumulazioni al cimitero monumentale si sono trasformate in un vero e ...

19 Dicembre 2020 16:03

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Il botta e risposta tra il vicesindaco e l'esponente della lega Giuseppe Spata non si è lasciato attendere. Le estumulazioni al cimitero monumentale si sono trasformate in un vero e proprio caso politico a palazzo di città. L'amministrazione tira dritto e probabilmente non ritirerà l'ordinanza che punta a requisire i 1600 loculi dalle concessioni trentennali scadute. Di Stefano senza troppi giri di parole si rivolge a spata. Il vicesindaco pensa che il consigliere avrebbe potuto opporsi durante lo scorso consiglio comunale. Sempre secondo Di Stefano invece spata avrebbe consentito l'ammasso dei resti mortali all'interno dei loculi formalizzando un'emendamento all'articolo 72 che sostanzialmente autorizza ogni loculo a contenere oltre al feretro tante cassette o urne cinerarie fino al riempimento. Una contraddizione per Di Stefano, secondo cui ad aver dato via libera all'ammasso dei defunti sia stato lo stesso spata e non l'amministrazione attraverso la requisizione dei loculi. Spata tira dritto e conferma la propria tesi: l'ordinanza va ritirata. . in una nota stampa Di Stefano rivendica le azioni dell'amministrazione chiamando in causa il regolamento di polizia mortuaria del 1980 aggiornato al 2013 ma anche la determinazione del commissario del 2009, firmata all'ora dall'ex dirigente renato mauro, che Di Stefano considera politicamente vicino sia al consigliere spata che al gruppo di fratelli d'Italia, gli stessi che si sono opposti. Secondo Di Stefano è tutto legittimo in quanto proprio quei documenti autorizzerebbero in caso di mancato rinnovo della concessione a depositare i resti mortali nelle fosse comuni per tutti quelli che non presentano domanda di rinnovo.

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