Disagi del cittadino
TORNANO I NUMERI "ALTI" IN CITTA’, L’ASP CONFERMA:"COLPA DELLE FESTE"
Lo avevamo già paventato all'indomani del primo giorno dell'anno. il 2020 non si è chiuso nei migliori dei modi, ma anche l'inizio del 2021 non scherza. la scena che hanno r...
TORNANO I NUMERI "ALTI" IN CITTA', L'ASP CONFERMA:"COLPA DELLE FESTE"
Lo avevamo già paventato all'indomani del primo giorno dell'anno. il 2020 non si è chiuso nei migliori dei modi, ma anche l'inizio del 2021 non scherza. la scena che hanno rivelato i report del 30 e del 31 dicembre aveva già delineato un quadro che torna a farsi preoccupante con diversi ricoveri, trasferimenti in terapia intensiva e decessi. in città oltre ad un repentino aumento dei contagi, si nota anche un incremento dei decessi, 4 in totale dal 30 dicembre al 2 gennaio, e cioè in appena 4 giorni. sabato, nello stesso giorno in cui al Vittorio Emanuele è iniziata la campagna vaccinale , sono stati accertati 57 nuovi positivi gelesi, tutti posti in isolamento domiciliare , 3 sono stati ricoverati e due gelesi hanno perso la vita. i numeri piano piano tornano a crescere anche nel resto della provincia, che in totale ha contato 78 nuovi positivi. quello che più volte si è temuto prima delle feste, ora forse si sta concretizzando: la terza ondata è vicina? a giudicare dai numeri e dalla rete dei contagi tutto farebbe pensare di si. la conferma arriva anche dall'ASP. proprio come è successo in estate, un minore rispetto delle restrizioni durante le festività adesso potrebbe costare caro: lo spemp di Caltanissetta in questi ultimi giorni, attraverso il contact tracing avrebbe ricostruito contagi per lo più innescati all'interno dei nuclei familiari, gli stessi che probabilmente, nonostante le regole in vigore, hanno deciso di festeggiare il natale alla vecchia maniera. Gela resta la città più colpita della provincia. numeri cosi non se ne vedevano da un pò. Il totale torna a sfiorare quota 400, con 390 positivi. 356 gelesi positivi si trovano in quarantena, 34 ricoverati, 28 al reparto di malattie infettive del Vittorio Emanuele, 3 in terapia intensiva e tre in altri presidi ospedalieri della regione Siciliana. sale a 23 il totale dei decessi, a 1111 il numeri dei guariti, 18 i più recenti. ora moralismi e allarmismi a parte i numeri parlano chiaro, e se apparentemente possono apparire blandi, in realtà non è proprio cosi, e questo ce lo ha insegnato la seconda ondata. qualcuno ha festeggiato, qualcuno ha gioito guardando con ottimismo alle vaccinazioni. prima di un mese i sanitari del Vittorio Emanuele non saranno immuni al covid e il già esigo numero del personale potrebbe far crollare il sistema sanitario locale. dunque il nuovo anno ancora una volta si apre con parola simbolo: responsabilità comune.
