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TOTÒ LUCA SI GETTA IN MARE CON LA SUA AUTO, SALVATO DAI SOMMOZZATORI

Cronaca

TOTÒ LUCA SI GETTA IN MARE CON LA SUA AUTO, SALVATO DAI SOMMOZZATORI

L'imprenditore gelese Totò Luca, 70 anni, ieri pomeriggio ha tentato di farla finita. Luca, si è recato al porticciolo e con la sua auto, un'Opel Agila, si è...

Donata Calabrese

21 Aprile 2021 14:34

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L'imprenditore gelese Totò Luca, 70 anni, ieri pomeriggio ha tentato di farla finita. Luca, si è recato al porticciolo e con la sua auto, un'Opel Agila, si è gettato in mare. Si sarebbe diretto intenzionalmente sul posto per poi lanciarsi in acqua. Quando l'utilitaria stava per affondare, l'imprenditore con tutte le sue forze ha tentato di uscire fuori dall'abitacolo per mettersi in salvo, riuscendo, con la forza della vita, ad aprire il portellone sinistro e ad uscire fuori dall'auto. Nel frattempo alcuni sommozzatori, assistendo alla scena, si erano gettati in acqua per soccorrerlo. Dopo essere stato tratto in salvo, è stato trasferito immediatamente in ospedale. Sul posto sono arrivati gli uomini della Capitaneria di porto, polizia, carabinieri e vigili del fuoco che hanno provveduto ad estrarre l'auto dal mare.Totò Luca, fondatore della Lucauto di Gela, a capo di una delle concessionarie di auto di lusso più grandi del sud Italia, due anni fa, nel 2019, è stato travolto da un'inchiesta giudiziaria. Venne arrestato insieme ad altri suoi familiari, nell'ambito di un'indagine della Dda di Caltanissetta, con l'accusa di aver riciclato i soldi sporchi del clan Rinzivillo. Un paio di mesi fa, l'immenso tesoro della famiglia Luca, valutato in 68 milioni di euro, è stato posto sotto sequestro. Non è la prima volta che Luca si rende protagonista di simili episodi. L'8 luglio del 2006, quando la Dia mise i sigilli alla sua concessionaria di auto nell'ambito dell'operazione Terra Nuova 2 denunciando in quel contesto l'imprenditore e i alcuni suoi familiari per riciclaggio, u ziu Totò, come lo chiamano tutti, davanti al Comune minacciò di darsi fuoco dopo essersi cosparso di benzina. Procedimento successivamente archiviato a seguito di una "pseudo collaborazione" - affermarono gli inquirenti dello stesso imprenditore che, nel frattempo, aveva detto di essere vittima da tempo del racket delle estorsioni accreditandosi, in tal modo, quale vittima della criminalità organizzata.Molti anni fa l'imprenditore gelese, in occasione della festa della Madonna delle Grazie, quando rischiava di non essere celebrata perché l'autovettura attrezzata, sulla quale il simulacro veniva portato in processione, si era irrimediabilmente guastata, Totò Luca salvò la festa donando una nuova, potente automobile ai frati Cappuccini, che custodiscono il simulacro della Vergine Maria, conquistandosi la gratitudine di decine di migliaia di fedeli. E' stato anche un modo per ringraziare la Madonna dopo essersi salvato da un grave incidente stradale.di Donata Calabrese

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