Cronaca
TRAINITO, ’’ISTITUIRE CORPO VOLONTARI PER REPRIMERE FENOMENO DELL’ABBANDONO SELVAGGIO DEI RIFIUTI’’
Rifiuti di ogni genere, che siano ingombranti o meno, vengono giornalmente depositati in ogni angolo della città. Che sia in pieno centro storico, in periferia o in piena campagna qua...
TRAINITO, ''ISTITUIRE CORPO VOLONTARI PER REPRIMERE FENOMENO DELL'ABBANDONO SELVAGGIO DEI RIFIUTI''
Rifiuti di ogni genere, che siano ingombranti o meno, vengono giornalmente depositati in ogni angolo della città. Che sia in pieno centro storico, in periferia o in piena campagna qualche gelese nonostante l'azione repressiva degli scorsi mesi si sente autorizzato ad aprire lo sportello e gettare sacchetti di ogni tipo. Questa è la situazione dell'arteria che costeggia la ss115 e che porta fino al cimitero Farello. Una distesa immensa di rifiuti disseminati lungo i terreni incolti dove si può trovare di tutto, dall'amianto ai vecchi mobili agli indumenti fino ai sacchetti domestici. Non si riesce a capire per quale motivo qualcuno preferisce disfarsi in questo modo dei rifiuti piuttosto che esporli regolarmente la sera fuori dalla propria abitazione. C'è un servizio di smaltimento che sicuramente va migliorato, ma nulla giustifica questo tipo di azione. È per questo che il consigliere Rosario Trainito lunedì in occasione di una seduta consiliare porterà in aula virtuale una mozione che punta ad instituire un corpo volontari coordinato dal settore ambiente che possa vigilare sulle zone nevralgiche della città dove si creano ripetutamente cumuli di rifiuti. Un'azione del genere era stata già intrapresa dal settore ambiente insieme con personale interno, insieme all'azione delle telecamere che più volte hanno immortalato tantissimi sporcaccioni per sanzioni che hanno complessivamente superato centinaia di migliaia di euro. A Gela però la speranza è l'ultima a morire: se da un lato c'è chi continua a sporcare dall'altro c'è chi ama la propria città e volontariamente ripulisce di tanto in tanto qualche area verde, come il volontario franco Cassarino.
