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Turismo, piovono le disdette in Sicilia: Schifani accusa la stampa estera

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Turismo, piovono le disdette in Sicilia: Schifani accusa la stampa estera

«Piovono le disdette», spiega il presidente della Confcommercio Siracusa, Elio Piscitello

28 Luglio 2023 11:08

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Da una parte l'incendio all'aeroporto di Catania, che ha rallentato il traffico aereo in Sicilia, dall'altra il caos allo scalo Falcone Borsellino di Palermo. E' una stagione da bollino rosso, e non solo perchè legata all'emergenza caldo ed incendi, per il turismo siciliano, i cui danni sono già consistenti. «Piovono le disdette», spiega il presidente della Confcommercio Siracusa, Elio Piscitello, per cui quanto sta accadendo in Sicilia potrebbe avere un riverbero più lungo se prima l'isola non acquisterà una seria credibilità nei mercati nazionali ed internazionali connessi al turismo. E l'unico rimedio, a parere del responsabile della Confcommercio Siracusa, è di accertare le responsabilità. «In gioco è la reputazione della nostra regione nell'essere capace di accogliere il turismo internazionale», dice Piscitello, per cui serve «accertare le responsabilità e mettere in campo azioni per salvare il brand Sicilia».

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La Procura di Catania ha in mano le indagini per svelare quanto accaduto nello scalo di Fontanarossa ma sono tanti i dubbi sul funzionamento dell'impianto anti incendio. «La competenza sull'accertamento di responsabilità - dice Piscitello - così gravi non può che essere della magistratura che, possibilmente in tempi brevi, dovrà valutare il rispetto delle norme relative a impianti antincendio, sistemi di allarme, materiali usati, sistemi di evacuazione, e soprattutto piani di emergenza per il dopo incidente». La Confcommercio elenca che tipo di interventi nell'immediato andrebbero prese: «Si renda pubblico il giorno - dice Piscitello - in cui l'aeroporto riaprirà nel pieno della sua funzionalità e si rispetti poi la data; si istituisca un data center unico ed efficiente per garantire tutte le informazioni agli utenti fino alla normalizzazione della situazione. E soprattutto, si lanci una grande campagna pubblicitaria per il turismo in Sicilia con agevolazioni e contributi sui trasporti e sulle sistemazioni alberghiere a carico di Regione Siciliana e Stato».

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