Cronaca
UN’INTERA COMUNITÀ DÀ IL SUO ULTIMO SALUTO A GAETANO, ALESSANDRO E ROSARIO
È incredibile come la morte di questi tre ragazzi, stimati e amati da chiunque li conoscesse, abbia mobilitato un'intera comunità che ieri durante i funerali ha voluto dimostr...
È incredibile come la morte di questi tre ragazzi, stimati e amati da chiunque li conoscesse, abbia mobilitato un'intera comunità che ieri durante i funerali ha voluto dimostrare la propria vicinanza alle famiglie distrutte. Una media di oltre 4 mila persone che hanno assistito alla diretta della messa, molti erano niscemesi sparsi in giro per l'Italia e almeno altre 500 persone erano presenti in piazza Vittorio Emanuele. Per evitare il crearsi di assembramenti la piazza è stata transennata e le entrate limitate ai parenti e amici più stretti, che hanno ugualmente riempito la chiesa Madre di Niscemi. Anche il dolore di una città purtroppo ha dovuto fare i conti con l'emergenza pandemica. Ma tutti erano d'accordo nessuno ha osato lamentarsi perché erano tutti lì per Gaetano, Alessandro e Rosario. In un silenzio surreale, scandito solo dal pianto dei parenti e amici e dagli applausi dei presenti, Niscemi ha dato il suo ultimo saluto a questi tre poveri ragazzi. Monsignor Gisana ha cercato con le sue parole di confortare il più possibile i familiari ricordando come la vita non finisca di certo con la morte e anche se è difficile comprendere, anche se in questo momento si vede solo oblio e sofferenza non bisogna abbattersi e continuare ad andare avanti nel ricordo amorevole di chi non c'è più. Anche il Suor Cecilia Basarocco ha mostrato la sua vicinanza mettendo a disposizione delle famiglie, gli psicologi dell'Hub vaccinale e allestendo una postazione Charlie per tutti gli amici più piccoli con medici sparsi per la piazza. E non è mancata la presenza delle istituzioni dalle forze dell'ordine con i poliziotti, i carabinieri, la protezione civile ai sindaci dei vari comuni del comprensorio dal sindaco di Gela al vice sindaco di Butera. Insomma questa tragedia ha colpito e segnato molte, moltissime persone e la speranza è che queste vite non si siano spente invano ma che siano un monito perché tutti i giovani sappiano che la velocità in realtà non porta da nessuna parte.di Stefano Blancohttps://youtu.be/pX7YVewHjUo