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VACCINARSI AL COVID19 E’ FACOLTATIVO, MA COSA NE PENSANO I GELESI

Salute

VACCINARSI AL COVID19 E’ FACOLTATIVO, MA COSA NE PENSANO I GELESI

Ad oggi 2 Gennaio 2021 già 45. 667 Italiani  si sono sottoposti al vaccino. oltre 40. 000 gli operatori sanitari, più di 2000 gli operatori non sanitari e oltre 3000 gli o...

02 Gennaio 2021 16:43

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Ad oggi 2 Gennaio 2021 già 45. 667 Italiani  si sono sottoposti al vaccino. oltre 40. 000 gli operatori sanitari, più di 2000 gli operatori non sanitari e oltre 3000 gli ospiti di strutture residenziali. 2471 i vaccini somministrati in tutta la Sicilia su 1091 donne e 1380 uomini con la maggiore fascia d'età che va dai 50 ai 59 anni. Ha fatto tanto discutere negli scorsi giorni la drammatica esperienza di Claudia Alivernini, la prima infermiera vaccinata e subito pesantemente insultata sui social: "vediamo quando muori" - ha scritto qualcuno sui social. in Italia il dibattito è già iniziato ancor prima del vax day dello scorso 27 dicembre. tesi contrastanti quelle dei complottisti a confronto di quelle che invece si affidano alla scienza. Secondo i favorevoli alla vaccinazione, essa è un dovere sociale del singolo nei confronti della comunità. Su questa linea sembra essere la stragrande maggioranza dei gelesi. Per contro, c'è chi sostiene invece che ciascun individuo debba decidere autonomamente se vaccinarsi, visti i dubbi esistenti su efficacia e sicurezza dei vaccini. Secondo i sostenitori della pratica vaccinale, il controllo effettuato sui vaccini è estremamente rigoroso e il rischio, pur molto raro, è comunque accettabile in quanto il beneficio è tale da giustificarlo. Per gli antivaccinalisti, invece, i danni provocati dai vaccini costituiscono un grave problema per la salute pubblica. Legato al tema della sicurezza dei vaccini è il tema dei conflitti di interesse che possono coinvolgere le case farmaceutiche e organi preposti alla sorveglianza. quello contrario. . Intanto il piano vaccinale è entrato in pieno regime:  dal 4 gennaio sono attese 45. 825 dosi di vaccino Pfizer a settimana che saranno consegnate nei 30 hub indicati dalla regione. In campo per somministrare i vaccini nella prima fase ci saranno 345 fra medici, infermieri e amministrativi. Dopo sanitari e anziani delle RSA, si passerà ai 350mila over 80 censiti.

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