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Gela, il paradosso di via Porta Vittoria: ancora chiusa per un allaccio idrico eseguito a lavori quasi ultimati

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Gela, il paradosso di via Porta Vittoria: ancora chiusa per un allaccio idrico eseguito a lavori quasi ultimati

L'imminente apertura era stata annunciata in pompa magna dal sindaco Greco e dall'assessore Morselli

Graziano Amato

11 Settembre 2023 07:14

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Non c'è pace per via Porta Vittoria. A un anno esatto dall'inizio dei lavori ecco in quali condizioni si trova ancora una delle arterie più importanti e trafficate della città. Che in Italia, e nello specifico a Gela, i lavori di riqualificazione di una strada durino tanto è cosa scontata, quasi ovvia. Appare anomalo, però, che l'eventuale imminente apertura venga annunciata in pompa magna nel bel mezzo del cantiere ancora aperto, come ha fatto l'amministrazione comunale a inizio agosto.

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Ancora più paradossale farlo con la consapevolezza che proprio il comune di Gela ha autorizzato uno scavo per un allaccio idrico e fognario a un'utenza della zona. La richiesta del cittadino risale a quasi due anni fa, protocollata il 10 dicembre del 2021. I lavori di riqualificazione in via Porta Vittoria, invece, sono iniziati il 16 settembre del 2022, 9 mesi dopo. L'autorizzazione comunale è stata rilasciata a marzo del 2023, a una anno dall'istanza, nel bel mezzo della riqualificazione ormai iniziata. È tutto legittimo, chiaro, ma gli interrogativi sono molteplici e nascono spontanei: perché è trascorso così tempo dalla richiesta del cittadino al rilascio dell'autorizzazione?

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Lo scavo si sarebbe potuto effettuare prima dell'inizio dei lavori. Ancora, perché il via libera non è stato concesso con largo anticipo rispetto alla posa dell'asfalto? L'allaccio idrico ha praticamente sventrato la pece che era stata stesa poche settimane prima, lacerando quella che era una strada nuova di zecca, ritardando praticamente, l'apertura. Il sindaco Lucio Greco, però, ha voluto a tutti costi annunciare, lo scorso tre agosto, insieme all'assessore ai lavori pubblici, che l'arteria avrebbe aperto da lì a poco. Chi ha il compito di vigilare su tutto questo? In quella mattinata, oltretutto, l'azienda appaltatrice si è accorta di un'improvvisa rottura idrica, pare causata dagli stessi lavori di riqualificazione. Ecco in che stato versa, a distanza di un mese, quel lembo di strada. I lavori di via Porta Vittoria, finanziati con risorse Patto per il Sud, eseguiti da pochissimi operai, sono andati a rilento. I qui quo pro all'interno della macchina burocratica e amministrativa del comune di Gela, però, sono eclatanti e dimostrano come, a volte, basterebbe vigilare di più e tacere di meno prima di annunciare l'apertura di una strada che sta per essere sventrata, con l'autorizzazione dello stesso ente. Ora, dovrebbe essere la stessa Caltaqua, come si evince dall'ordinanza, a occuparsi del ripristino del manto stradale. 

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