Cronaca
VIOLAZIONI DELLA DITTA NEL CANTIERE DEL MUSEO DEL MARE POTREBBERO FARNE SLITTARE L’APERTURA
Un copione che molti speravano filasse dritto e invece l'apertura del Museo del Mare qui a Gela contenente l'incredibile nave arcaica ritrovata proprio nel litorale gelese, nei pressi di c...
Un copione che molti speravano filasse dritto e invece l'apertura del Museo del Mare qui a Gela contenente l'incredibile nave arcaica ritrovata proprio nel litorale gelese, nei pressi di contrada Bulala potrebbe slittare nuovamente. Nelle scorse settimane i Carabinieri del Nil di Caltanissetta insieme ai militari dell'Arma di Gela hanno eseguito un controllo rivelando violazioni in materia di sicurezza proprio nel cantiere del museo. Mancata istituzione del servizio di prevenzione e protezione, mancata formazione dei lavoratori, omessa predisposizione di apposito dvr, il documento che informa i lavoratori sui rischi del cantiere, da redigere ad obbligo del datore di lavoro. Queste sarebbero solo alcune delle accuse formulate ad uno dei quattro amministratori delle imprese che a Gela sono impiegate nella costruzione del Museo del Mare, a Bosco Littorio. Si tratta di accuse delicate, gli amministratori sarebbero stati accusati di non aver apposto nel cantiere idonei parapetti, idonei ancoraggi ai ponteggi e di non aver predisposto il piano di montaggio e smontaggio dei ponteggi, accuse che sono costate ai titolari delle imprese ammende per un totale di oltre 80.000 euro emesse dai Carabinieri. La soprintendenza dalla sua non ha voluto rilasciare dichiarazioni ma con una nota ha preso atto delle violazioni e comunicato che i rappresentanti delle Ati hanno già predisposto i documenti di sospensione e pagato le sanzioni. I lavori, dunque, ad oggi sono fermi ma la stessa soprintendente provinciale ai beni culturali, Daniela Vullo, ha garantito che in settimana, il cantiere dovrebbe riaprire per donare alla cittadinanza il Museo del Mare e lo splendido relitto arcaico entro e non oltre la fine del 2022.di Stefano Blanco