"A Gela circolano troppe armi", ieri in Tribunale la visita del vicepresidente del Csm
Cronaca
"A Gela circolano troppe armi", ieri in Tribunale la visita del vicepresidente del Csm
Gela continua ad essere dominata da tre gruppi mafiosi
Rimane sempre un tribunale di frontiera, un tribunale in cui sono presenti i cosiddetti "giudici ragazzini” che lavorano in un contesto difficile di alta criminalità in cui dominano tre gruppi mafiosi. Un tribunale che continua ad avere carenze di personale sia di giudici che di personale amministrativo. Con un presidente che svolge pure funzione di Gip. Questa in sintesi la fotografia scattata ieri, del presidio giudiziario ldi Gela, nel corso della visita, del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Fabio Pinelli e di una delegazione. Il presidente del Tribunale di Gela Roberto Riggio ed il procuratore della Repubblica facenti funzioni, Lucia Musti hanno insistito sulla necessità di un potenziamento dell'organico. Il presidente del Tribunale, ha sottolineato che, sul territorio vi è la presenza di grosse quantità di armi e la città rimane ad alto rischio criminalità. Il vice presidente del Csm ha ribadito la sua vicinanza ai magistrati prendendo decisioni tempestive, intellegibili e trasparenti. Anche sul concorso magistrati, ha spiegato, che i tempi e le modalità di reclutamento vanno ammodernate. La missione del Csm e’ di ridare l’orgoglio di essere magistrati che hanno un potere molto grande.
Rimane sempre un tribunale di frontiera, un tribunale in cui sono presenti i cosiddetti "giudici ragazzini" che lavorano in un contesto difficile di alta criminalità in cui dominano tre gruppi mafiosi. Un tribunale che continua ad avere carenze di personale sia di giudici che di personale amministrativo. Con un presidente che svolge pure funzione di Gip. Questa in sintesi la fotografia scattata ieri, del presidio giudiziario ldi Gela, nel corso della visita, del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Fabio Pinelli e di una delegazione. Il presidente del Tribunale di Gela Roberto Riggio ed il procuratore della Repubblica facenti funzioni, Lucia Musti hanno insistito sulla necessità di un potenziamento dell'organico.
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Il presidente del Tribunale, ha sottolineato che, sul territorio vi è la presenza di grosse quantità di armi e la città rimane ad alto rischio criminalità. Il vice presidente del Csm ha ribadito la sua vicinanza ai magistrati prendendo decisioni tempestive, intellegibili e trasparenti. Anche sul concorso magistrati, ha spiegato, che i tempi e le modalità di reclutamento vanno ammodernate. La missione del Csm e' di ridare l'orgoglio di essere magistrati che hanno un potere molto grande.