Visite gratuite per i pazienti oncologici, iniziativa della Lilt Caltanissetta
Salute
Visite gratuite per i pazienti oncologici, iniziativa della Lilt Caltanissetta
La Lilt Caltanissetta ha organizzato un ambulatorio specialistico
Le nuove terapie e/o le terapie combinate hanno migliorato la sopravvivenza al cancro, in un numero crescente di casi trasformando il tumore in una "malattia cronica", ma l’allungarsi della sopravvivenza è associata a complicazioni cardiovascolari, soprattutto negli anziani e nei soggetti con comorbidità cardiovascolari preesistenti. Dopo il completamento della terapia antitumorale, l'attenzione si concentra sulla gestione dei fattori di rischio cardiovascolari e oncologici e sulla modifica dello stile di vita. L'ecocardiografia e i biomarcatori sono i principali metodi utilizzati per la valutazione e il monitoraggio della cardiotossicità e a tal fine la LILT Caltanissetta ha organizzato un ambulatorio specialistico con possibilità di eseguire visita, ECG ed ecocardiografia gratuita per i pazienti oncologici. “L’ecocardiografia – spiega il dott. Raimondo Maira - è un esame non invasivo che evidenzia dimensioni, forme e movimento delle strutture cardiache e viene già ampiamente utilizzata per valutare la cardio-tossicità nei malati oncologici. In generale, l’esame ecocardiografico dovrebbe essere eseguito prima di iniziare il trattamento chemioterapico, ogni tre mesi durante i 12 mesi di terapia e poi ogni sei mesi per i due anni successivi, ma la frequenza dell’esame deve essere adattata al profilo di rischio del singolo paziente Infine, poiché è ormai accertato che la chemioterapia debba essere considerata esattamente come un fattore di rischio cardiovascolare – concludo il dott. Maira - è fondamentale che il malato di tumore eviti tutti gli altri elementi riconosciuti come rischio per il cuore: fumo, sovrappeso, sedentarietà, pressione alta, ipercolesterolemia”.Chiama 393/8110020.
26 Giugno 2023 23:52
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Le nuove terapie e/o le terapie combinate hanno migliorato la sopravvivenza al cancro, in un numero crescente di casi trasformando il tumore in una "malattia cronica", ma lâallungarsi della sopravvivenza è associata a complicazioni cardiovascolari, soprattutto negli anziani e nei soggetti con comorbidità cardiovascolari preesistenti. Dopo il completamento della terapia antitumorale, l'attenzione si concentra sulla gestione dei fattori di rischio cardiovascolari e oncologici e sulla modifica dello stile di vita. L'ecocardiografia e i biomarcatori sono i principali metodi utilizzati per la valutazione e il monitoraggio della cardiotossicità e a tal fine la LILT Caltanissetta ha organizzato un ambulatorio specialistico con possibilità di eseguire visita, ECG ed ecocardiografia gratuita per i pazienti oncologici.
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âLâecocardiografia - spiega il dott. Raimondo Maira - è un esame non invasivo che evidenzia dimensioni, forme e movimento delle strutture cardiache e viene già ampiamente utilizzata per valutare la cardio-tossicità nei malati oncologici. In generale, lâesame ecocardiografico dovrebbe essere eseguito prima di iniziare il trattamento chemioterapico, ogni tre mesi durante i 12 mesi di terapia e poi ogni sei mesi per i due anni successivi, ma la frequenza dellâesame deve essere adattata al profilo di rischio del singolo paziente