Anziana donna di Gela picchiata dal figlio e segregata in casa perchè geloso
Cronaca
Anziana donna di Gela picchiata dal figlio e segregata in casa perchè geloso
Per l'uomo è scattato il divieto di avvicinamento
Una donna di 66 anni sarebbe stata picchiata dal figlio e costretta a non uscire di casa per gelosia dell'uomo 44enne, allontanato subito dall’abitazione con divieto di avvicinarsi alla donna. L'uomo è stato allontanato dopo le indagini svolte dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela che in questi primi venti giorni di agosto sono stati impegnati nel contrasto ad ogni forma di violenza di genere, perseguendo con tutti i mezzi previsti dalla normativa di settore la violenza contro le donne e, in particolare, quella sviluppata nell’ambito delle relazioni familiari, caratterizzata da maggiore complessità a causa dall’interazione di più fattori: individuali, sociali, relazionali e culturali. Numerose sono state le denunce presentate ai Carabinieri e gli interventi svolti nel corso del mese e in particolare a cavallo del Ferragosto. Le indagini hanno consentito di deferire complessivamente sette persone residenti nei comuni di Gela, Niscemi e Butera, con la conseguente emissione da parte del Tribunale di Gela, su richiesta della locale Procura della Repubblica, di altrettanti provvedimenti cautelari differenti dall’arresto, quali l’allontanamento dalla casa familiare con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima.
19 Agosto 2023 15:01
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Una donna di 66 anni sarebbe stata picchiata dal figlio e costretta a non uscire di casa per gelosia dell'uomo 44enne, allontanato subito dall'abitazione con divieto di avvicinarsi alla donna. L'uomo è stato allontanato dopo le indagini svolte dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela che in questi primi venti giorni di agosto sono stati impegnati nel contrasto ad ogni forma di violenza di genere, perseguendo con tutti i mezzi previsti dalla normativa di settore la violenza contro le donne e, in particolare, quella sviluppata nell'ambito delle relazioni familiari, caratterizzata da maggiore complessità a causa dall'interazione di più fattori: individuali, sociali, relazionali e culturali.
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Numerose sono state le denunce presentate ai Carabinieri e gli interventi svolti nel corso del mese e in particolare a cavallo del Ferragosto. Le indagini hanno consentito di deferire complessivamente sette persone residenti nei comuni di Gela, Niscemi e Butera, con la conseguente emissione da parte del Tribunale di Gela, su richiesta della locale Procura della Repubblica, di altrettanti provvedimenti cautelari differenti dall'arresto, quali l'allontanamento dalla casa familiare con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima.