Cronaca
APPUNTAMENTI VACCINI ACCAVALLATI E SCOPPIA IL CAOS AL VITTORIO EMANUELE, INTERVENGONO I CARABINIERI
Non è bastato traslare il centro vaccinale dal 2 al primo piano del Vittorio Emanuele di Gela per risolvere i problemi di logistica ed organizzazione che si susseguono dall'ini...
Non è bastato traslare il centro vaccinale dal 2 al primo piano del Vittorio Emanuele di Gela per risolvere i problemi di logistica ed organizzazione che si susseguono dall'inizio della campagna vaccinale. Anche questa mattina al nosocomio di via palazzi è scoppiato il caos: oltre 50 prenotazioni si sono accavallate, visto che a molti over 80 non è stata comunicata la fascia oraria in cui presentarsi, e alle 10:30 in pochissimi avevano ricevuto la somministrazione del vaccino. cosi è scattata la rabbia di chi attendeva già da un'ora e mezza in piedi, e quella di chi prenotato per la fascia 10/11 doveva ancora attendere lunghi tempi per ricevere la dose.Non è chiaro che se il disguido sia stato causato da un errore della piattaforma dedicata alle prenotazioni o se è mancata un'adeguata organizzazione da parte dell'azienda sanitaria, che anche oggi abbiamo provato a contattare. Il caos in mattinata si è pian piano ridimensionato con i volontari della croce rossa che hanno dato priorità d'ingresso agli utenti seguendo la fascia oraria di prenotazione. Militari e Carabinieri hanno dovuto costantemente sciogliere gli inevitabili assembramenti davanti l'ospedale. Gli utenti hanno anche lamentato la mancanza di sedie dove poter attendere, considerando l'età dei prenotati. Insomma ancora una volta l'organizzazione delle vaccinazioni al Vittorio Emanuele si è dimostrata, secondo la denuncia degli utenti, inadeguata.La dottoressa Valeria Cannizzo, dirigente medico del Vittorio Emanuele, ci tiene a precisare che il disagio oggi si è creato per una serie di coincidenze, principalmente per un guasto alla stampante che ha rallentato le stampe delle etichette; il cantiere aperto dei lavori alla ex banca che ha rallentato gli ingressi; ed il fatto che la gente non rispetta gli orari della prenotazione.A tal proposito la dottoressa Cannizzo fa appello a tutti i soggetti prenotati invitandoli a recarsi in ospedale solo all'orario assegnato.