Licenziato ingiustamente, chiede di tornare in azienda: lavoratore si incatena davanti al tribunale di Gela
Lavoro
Licenziato ingiustamente, chiede di tornare in azienda: lavoratore si incatena davanti al tribunale di Gela
Si tratta di un guardia ai fuochi, al quale mancano tre anni
Incatenato dinnanzi al tribunale chiede il reintegro al lavoro presso la società “Archimede”, compagnia guardia ai fuochi ed inquinamento da idrocarburi, dopo tre anni e mezzo dal licenziamento. A sostegno della sua richiesta, una sentenza emessa, nel giugno dello scorso anno, dal giudice del lavoro che dichiara l’illegittimità del licenziamento e la reintegrazione immediata. Ad oggi il guardia ai fuochi Salvatore Comandatore, al quale mancano tre anni per la pensione, non è ancora ritornato sulle motobarche della società è disperato perchè non riesce a sostenere economicamente la sua famiglia, ha inscenato una protesta a tempo indeterminato. Solidarietà da parte dei colleghi di lavoro e del presidente della società Antiracket giunti sul posto a sostegno di Comandatore. L'avvocato Giuseppe Smecca spiega che il suo assistito nonostante abbia acquisito, a spese proprie, i titoli necessari per il reintegro, che risultavano scaduti, la società Archimede non ha riaperto le porte al lavoratore licenziandolo per la seconda volta. Il dipendente adesso ha intrapreso una nuova azione legale che sarà trattata ad ottobre,
Incatenato dinnanzi al tribunale chiede il reintegro al lavoro presso la società âArchimedeâ, compagnia guardia ai fuochi ed inquinamento da idrocarburi, dopo tre anni e mezzo dal licenziamento. A sostegno della sua richiesta, una sentenza emessa, nel giugno dello scorso anno, dal giudice del lavoro che dichiara lâillegittimità del licenziamento e la reintegrazione immediata. Ad oggi il guardia ai fuochi Salvatore Comandatore, al quale mancano tre anni per la pensione, non è ancora ritornato sulle motobarche della società è disperato perchè non riesce a sostenere economicamente la sua famiglia, ha inscenato una protesta a tempo indeterminato.
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Solidarietà da parte dei colleghi di lavoro e del presidente della società Antiracket giunti sul posto a sostegno di Comandatore. L'avvocato Giuseppe Smecca spiega che il suo assistito nonostante abbia acquisito, a spese proprie, i titoli necessari per il reintegro, che risultavano scaduti, la società Archimede non ha riaperto le porte al lavoratore licenziandolo per la seconda volta. Il dipendente adesso ha intrapreso una nuova azione legale che sarà trattata ad ottobre,