Arrestati a Niscemi tre narcotrafficanti: nei telai delle porte nascondevano 28 chili di marijuana
Cronaca
Arrestati a Niscemi tre narcotrafficanti: nei telai delle porte nascondevano 28 chili di marijuana
Lo stupefacente, occultato nei telai delle porte, era suddiviso in 25 confezioni
La lotta al narcotraffico porta al sequestro di 28 chili di marijuana e all’arresto di tre persone che avrebbero scommesso sullo spaccio di sostanze stupefacenti per fare soldi a palate. Ma a mandare in fumo gli “affari” del terzetto ci hanno pensato gli agenti del Commissariato di Niscemi, da tempo insospettiti dagli strani movimenti dei tre indagati. Ipotesi investigative che hanno indotto i poliziotti a vederci chiaro. Sono scattate, quindi, le perquisizioni nei locali dove il terzetto era stato notato a bazzicare con atteggiamento guardingo e gli accertamenti hanno dato conferma ai sospetti dei poliziotti. I locali passati a setaccio dagli agenti, infatti, si sono rivelati “uno scrigno prezioso”: custodivano ben 28 chili di marijuana che, se commercializzata, avrebbe garantito ai tre guadagni per 200 mila euro. Lo stupefacente, occultato nei telai delle porte, era suddiviso in 25 confezioni, 22 delle quali termosaldate e pronte ad essere commercializzate. Colti in fallo, i tre sono stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il Gip ha già convalidato l’arresto ed ha spiccato per i tre indagati l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, così come richiesto dai magistrati della locale Procura.
La lotta al narcotraffico porta al sequestro di 28 chili di marijuana e all'arresto di tre persone che avrebbero scommesso sullo spaccio di sostanze stupefacenti per fare soldi a palate. Ma a mandare in fumo gli "affari" del terzetto ci hanno pensato gli agenti del Commissariato di Niscemi, da tempo insospettiti dagli strani movimenti dei tre indagati. Ipotesi investigative che hanno indotto i poliziotti a vederci chiaro. Sono scattate, quindi, le perquisizioni nei locali dove il terzetto era stato notato a bazzicare con atteggiamento guardingo e gli accertamenti hanno dato conferma ai sospetti dei poliziotti.
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I locali passati a setaccio dagli agenti, infatti, si sono rivelati "uno scrigno prezioso": custodivano ben 28 chili di marijuana che, se commercializzata, avrebbe garantito ai tre guadagni per 200 mila euro. Lo stupefacente, occultato nei telai delle porte, era suddiviso in 25 confezioni, 22 delle quali termosaldate e pronte ad essere commercializzate. Colti in fallo, i tre sono stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il Gip ha già convalidato l'arresto ed ha spiccato per i tre indagati l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, così come richiesto dai magistrati della locale Procura.