Viabilità
Autostrada Gela - Agrigento - Castelvetrano, Anas avvia confronto col territorio
L'Anas sta presentando lo studio di fattibilità
È stato presentato a Palermo, nella sede dell'assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità, il Dibattito Pubblico per le ipotesi progettuali sulla realizzazione delle opere del macrolotto 1 dell'itinerario Gela-Agrigento-Castelvetrano, dallo svincolo A29 di Castelvetrano a Sciacca Ovest. Erano presenti, oltre all'assessore Alessandro Aricò ed ai rappresentanti di Comuni e Province interessati, anche il direttore della Struttura territoriale Sicilia di Anas, Raffaele Celia, il Rup Luigi Mupo di Anas, la referente per il Sud dei procedimenti autorizzativi Fernanda Faillace della Direzione Tecnica Anas, responsabile Area 6 Sicilia Palermo progettazione della direzione tecnica di Anas.
È la stessa Anas Spa che, come ente proponente, sta organizzando gli incontri per illustrare quello che attualmente è lo studio di fattibilità dell'opera per la futura progettazione del completamento dell'anello autostradale della regione, da Castelvetrano a Gela; il tratto riguardante lo Svincolo della A29 nel territorio di Castelvetrano fino allo svincolo di Sciacca Ovest rappresenta solo il primo dei 9 macrolotti riportati nella progettazione di fattibilità. "Come ogni progetto di questa natura è ovvio che è necessario studiare più soluzioni, più corridoi, ognuno dei quali avrebbe un impatto diverso sul territorio. La procedura del Dibattito pubblico è voluta dal legislatore proprio per iniziare subito il processo di progettazione, il confronto con i portatori di interesse, ma anche con i cittadini.
Questo percorso vedrà diversi momenti dove ognuno potrà avanzare proposte e osservazioni. Se questa fase riuscirà a far incontrare le aspettative del territorio con le proposte progettuali, le successive fasi per la realizzazione dell'opera saranno più spedite", ha spiegato Raffaele Celia. Sui tempi di realizzazione, ha sottolineato la referente per il Sud dei procedimenti autorizzativi Fernanda Faillace: "I tempi dipenderanno dagli esiti del dibattito pubblico. L'esperienza ci ha insegnato che è un'occasione molto importante. L'invito al territorio a partecipare attivamente consente di migliorare il progetto, e questo chiaramente accelererà il suo iter procedurale amministrativo. Un iter complesso e per il quale servirà successivamente reperire i finanziamenti; il Ministero delle Infrastrutture sta mettendo in atto un processo che parte dall'approvazione del Docfa, di ciò che presenteremo nei prossimi giorni nel corso di questo dibattito, all'esito del quale il Ministero valuterà cosa e in che termini finanziare. Da parte di Anas c'è tutto l'interesse per velocizzare il più possibile tale processo, ed è importante che anche il territorio faccia la sua parte"