Avrebbe maltrattato i suoi alunni: maestra nissena davanti ai giudici
Cronaca
Avrebbe maltrattato i suoi alunni: maestra nissena davanti ai giudici
Si tratta di un insegnante di Campofranco
Processo alla maestra di Campofranco che avrebbe maltrattato i suoi alunni di Milena. È una delle due insegnati della scuola d’infanzia «Rodari» di Milena finiti al centro di un’indagine dei carabinieri che, nel febbraio di quattro anni fa ha trascinato una delle due in carcere mentre, l’attuale imputata è rimasta indagata in libertà. In aula, adesso, è stata chiamata la sessantasettenne di Campofranco, Anna Maria Rullo – assistita dagli avvocati Giuseppe Maria Dacquì e Vincenzo Ricotta – che dovrà difendersi dall’ipotesi di maltrattamenti aggravati. Nei suoi confronti i genitori di alcuni suoi alunni (assistiti dagli avvocati Massimiliano Bellini, Calogero Buscarino, Salvatore Tona Salvo Virciglio, Calogero Lo Giudice, Dario Giambarresi e Giulio Cannobbio) si sono costituiti parti civili. Secondo la tesi di carabinieri e magistrati, l’insegnante avrebbe contribuito a creare in classe un clima di terrore in aula. Con rimproveri spropositati, strattonamenti e colpendoli anche. Comportamenti che sarebbero stati documentati da videocamera spia piazzate dai carabinieri in sala mensa e in aula, dopo la denuncia di alcuni genitori. Questo è stato il momento in cui è partita l’indagine dei militari, le cui risultanze hanno fatto finire agli arresti domiciliari un’altra maestra della «Rodari» che poi è stata condannata a quattro anni in primo grado con il rito abbreviato e ha poi patteggiato in appello la pena a tre anni e dieci mesi. Anna Maria Rullo, rimasta sempre in libertà, ha scelto, invece, la via del rito ordinario a cui adesso si sta sottoponendo. Con prime testimonianze in aula di militari che hanno curato le indagini e di alcuni genitori che hanno confermato quei comportamenti strani, in casa, dei loro bambini che sarebbero stati terrorizzati dal clima che si sarebbe vissuto in aula. E saranno parecchi i genitori che nel corso dell’istruttoria dibattimentale si succederanno per deporre come testi.(Vincenzo Falci, Gds.it)
Processo alla maestra di Campofranco che avrebbe maltrattato i suoi alunni di Milena. È una delle due insegnati della scuola d'infanzia «Rodari» di Milena finiti al centro di un'indagine dei carabinieri che, nel febbraio di quattro anni fa ha trascinato una delle due in carcere mentre, l'attuale imputata è rimasta indagata in libertà. In aula, adesso, è stata chiamata la sessantasettenne di Campofranco, Anna Maria Rullo - assistita dagli avvocati Giuseppe Maria Dacquì e Vincenzo Ricotta - che dovrà difendersi dall'ipotesi di maltrattamenti aggravati.
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Nei suoi confronti i genitori di alcuni suoi alunni (assistiti dagli avvocati Massimiliano Bellini, Calogero Buscarino, Salvatore Tona Salvo Virciglio, Calogero Lo Giudice, Dario Giambarresi e Giulio Cannobbio) si sono costituiti parti civili. Secondo la tesi di carabinieri e magistrati, l'insegnante avrebbe contribuito a creare in classe un clima di terrore in aula. Con rimproveri spropositati, strattonamenti e colpendoli anche. Comportamenti che sarebbero stati documentati da videocamera spia piazzate dai carabinieri in sala mensa e in aula, dopo la denuncia di alcuni genitori.
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Questo è stato il momento in cui è partita l'indagine dei militari, le cui risultanze hanno fatto finire agli arresti domiciliari un'altra maestra della «Rodari» che poi è stata condannata a quattro anni in primo grado con il rito abbreviato e ha poi patteggiato in appello la pena a tre anni e dieci mesi. Anna Maria Rullo, rimasta sempre in libertà, ha scelto, invece, la via del rito ordinario a cui adesso si sta sottoponendo. Con prime testimonianze in aula di militari che hanno curato le indagini e di alcuni genitori che hanno confermato quei comportamenti strani, in casa, dei loro bambini che sarebbero stati terrorizzati dal clima che si sarebbe vissuto in aula. E saranno parecchi i genitori che nel corso dell'istruttoria dibattimentale si succederanno per deporre come testi.(Vincenzo Falci, Gds.it)