Azalee della ricerca in piazza Umberto I: Gela ha risposto con grande generosità
Salute
Azalee della ricerca in piazza Umberto I: Gela ha risposto con grande generosità
Fondi destinati per la lotta contro il tumore al seno
Piazza Umberto I si tinge di rosa, in occasione della Festa della Mamma, grazie alle diverse azalee portate in centro storico dalla Fondazione AIRC che torna tra la gente con il fiore simbolo della lotta contro i tumori femminili. Un'iniziativa che per la sua quarantesima edizione ha visto la distribuzione di oltre 600mila piante distribuite in ben 3500 piazze italiane grazie all'impegno e alla generosità di circa 20mila volontari. Un messaggio dal forte valore morale e sociale che non può che trovare terreno fertile in città, da sempre citata per le numerose storie di donne interessate da queste diagnosi. "Il futuro della ricerca è nelle nostre mani". Questo il messaggio promosso dalla Fondazione AIRC nell'intento di stimolare sempre più coloro che ogni anno possono tendere la propria mano alla ricerca e contribuire ad una realtà incentrata a sviluppare un miglioramento della qualità di vita e sopravvivenza di quelle donne con diagnosi sempre più precoci, interventi chirurgici meno invasivi e terapie più precise e mirate.
Piazza Umberto I si tinge di rosa, in occasione della Festa della Mamma, grazie alle diverse azalee portate in centro storico dalla Fondazione AIRC che torna tra la gente con il fiore simbolo della lotta contro i tumori femminili. Un'iniziativa che per la sua quarantesima edizione ha visto la distribuzione di oltre 600mila piante distribuite in ben 3500 piazze italiane grazie all'impegno e alla generosità di circa 20mila volontari. Un messaggio dal forte valore morale e sociale che non può che trovare terreno fertile in città, da sempre citata per le numerose storie di donne interessate da queste diagnosi.
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"Il futuro della ricerca è nelle nostre mani". Questo il messaggio promosso dalla Fondazione AIRC nell'intento di stimolare sempre più coloro che ogni anno possono tendere la propria mano alla ricerca e contribuire ad una realtà incentrata a sviluppare un miglioramento della qualità di vita e sopravvivenza di quelle donne con diagnosi sempre più precoci, interventi chirurgici meno invasivi e terapie più precise e mirate.