Ballottaggio a Gela: Donegani e Franzone valutano, Scerra riflette, Cosentino e Di Stefano alla ricerca di voti
Politica
Ballottaggio a Gela: Donegani e Franzone valutano, Scerra riflette, Cosentino e Di Stefano alla ricerca di voti
Giornate all'insegna di varie riunioni
Il day after lo spoglio per le coalizioni è stato occasione di confronto. Dalla proclamazione ufficiale, i candidati sindaci che si contenderanno il ballottagio, Cosentino e Di Stefano, avranno tre giorni a disposizione per modificare il programme elettorale e rimodulare i nomi degli assessori designati, se vorrano. Nel frattempo via alle considerazioni. I risultati degli sconfitti sono comunque interessanti e permettono di sedere al tavolo delle trattative. Nessuno, al momento, ha ufficializzato la propria posizione. Miguel Donegani, che ha ottenuto più voti della sua unica lista PeR, superando anche il M5S, Italia Viva e gli Autonomisti, riunirà i suoi nelle prossime ore. Valuterà coerentemente al percorso portato avanti nella campagna elettorale. Potrebbe non formalizzare il suo sostegno all'uno o all'altro candidato. Filippo Franzone, invece, con i suoi 2507 voti e 1219 di lista, vuole rispettare la voce dei cittadini che lo incoraggiano a proseguire l'avventura, lanciando un seme per tenere fermi i tre obiettivi fondamentali che caratterizzano la sua lista civica: il rispetto dell'esito referendario per l'adesione alla città metropolitana di Catania, la dotazione dei servizi sanitari e ospedalieri e l'erogazione idrica per la città e le campagne. Franzone inconterà Cosentino e Di Stefano e ufficializzerà una sua posizione soltanto dopo aver ricevuto rassicurazioni e sopratutto garanzie su questi tre punti. Gli occhi sono puntati sulle scelte di Salvatore Scerra, quattro liste, 8286 preferenze personali e 8156 di lista. Bisognerà capire fino a dove si spingeranno gli abbracci di circostanza che ha stretto lunedi con i due candidati del balottaggio. Gli strizzano gli occhi esponenti del centrodestra e del centrosinistra. La coalizione del centrodestra si è riunita ma non trapelano crtezze. Rumors parlano di un apparentamento che i Cosentiniani non vogliono mentre, sempre secondo voci di corridoio, pare che l'accordo con Terenziano Di Stefano sembra essere vicino. La rimodulazione degli assessori designati potrebbe essere un fattore rilevante perchè due dei quattro possibili esponenti della giunta Di Stefano ufficializzati settimane fa non hanno superato lo sbarramento. Bisongerà capire, pure, i ragiomanti delle 3 liste su quattro di Scerra che hanno superato la soglia per la rappresentanza in consiglio.
Il day after lo spoglio per le coalizioni è stato occasione di confronto. Dalla proclamazione ufficiale, i candidati sindaci che si contenderanno il ballottagio, Cosentino e Di Stefano, avranno tre giorni a disposizione per modificare il programme elettorale e rimodulare i nomi degli assessori designati, se vorrano. Nel frattempo via alle considerazioni. I risultati degli sconfitti sono comunque interessanti e permettono di sedere al tavolo delle trattative. Nessuno, al momento, ha ufficializzato la propria posizione. Miguel Donegani, che ha ottenuto più voti della sua unica lista PeR, superando anche il M5S, Italia Viva e gli Autonomisti, riunirà i suoi nelle prossime ore.
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Valuterà coerentemente al percorso portato avanti nella campagna elettorale. Potrebbe non formalizzare il suo sostegno all'uno o all'altro candidato. Filippo Franzone, invece, con i suoi 2507 voti e 1219 di lista, vuole rispettare la voce dei cittadini che lo incoraggiano a proseguire l'avventura, lanciando un seme per tenere fermi i tre obiettivi fondamentali che caratterizzano la sua lista civica: il rispetto dell'esito referendario per l'adesione alla città metropolitana di Catania, la dotazione dei servizi sanitari e ospedalieri e l'erogazione idrica per la città e le campagne. Franzone inconterà Cosentino e Di Stefano e ufficializzerà una sua posizione soltanto dopo aver ricevuto rassicurazioni e sopratutto garanzie su questi tre punti.
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Gli occhi sono puntati sulle scelte di Salvatore Scerra, quattro liste, 8286 preferenze personali e 8156 di lista. Bisognerà capire fino a dove si spingeranno gli abbracci di circostanza che ha stretto lunedi con i due candidati del balottaggio. Gli strizzano gli occhi esponenti del centrodestra e del centrosinistra. La coalizione del centrodestra si è riunita ma non trapelano crtezze. Rumors parlano di un apparentamento che i Cosentiniani non vogliono mentre, sempre secondo voci di corridoio, pare che l'accordo con Terenziano Di Stefano sembra essere vicino. La rimodulazione degli assessori designati potrebbe essere un fattore rilevante perchè due dei quattro possibili esponenti della giunta Di Stefano ufficializzati settimane fa non hanno superato lo sbarramento. Bisongerà capire, pure, i ragiomanti delle 3 liste su quattro di Scerra che hanno superato la soglia per la rappresentanza in consiglio.