Ballottaggio a Gela, dopo le offese arriva il matrimonio: intesa raggiunta tra Scerra e Cosentino ma il web non perdona
Politica
Ballottaggio a Gela, dopo le offese arriva il matrimonio: intesa raggiunta tra Scerra e Cosentino ma il web non perdona
I due esponenti politici hanno deciso di apparentarsi
Il centrodestra dei ribelli, quello delle liste civiche e della sovversione alle segreterie provinciali e regionali depone le armi. Gran parte degli esponenti di "Alleanza per Gela" al ballottaggio sosterrà Grazia Cosentino. Nata per contrastare la candidatura dei partiti di bandiera e sostenere quella di Salvatore Scerra, fuoriuscito da Fratelli d'Italia sbattendo la porta, l'esperienza politica, che riunisce esponenti del centrodestra torna alle origini. Non si tratta un apparentamento tecnico, al momento non sono previsti innesti in giunta anche se lo spazio ci sarebbe, seppur limitato. Trattandosi di un'intesa plitica, comunque, le liste di Alleanza per Gela non otterranno altri seggi in consiglio comunale oltre a quelli già previsti dal risultato elettorale. La decisione è quasi unitaria. La prima fuga in avanti l'ha fatta Gabriele Pellegrino, di Avanti Gela. Al momento è una posizione personale che sarà con molta probabilità seguita anche dagli altri candidati della lista. Il sostegno a Grazia Cosentino arriverà anche da Noi Moderati. Lo hanno reso noto Angelo Fasulo e Massimo Catalano. "Il progetto del nostro candidato non può essere realizzato in quanto Totò Scerra non è al ballottaggio. Non possiamo che ritornare nel centrodestra che è la nostra area politica naturale. Superati i problemi che hanno caratterizzato la prima fase, ci siamo incontrati con Grazia Cosentino, abbiamo dialogato sui punti del programma che ci accomunano". Il movimento in "Alleanza per Gela" ha corso in tandem con Rinnova che a sua volta, nelle scorse ore, ha ufficializzato il proprio appoggio a Grazia Cosentino. In quella che è ormai diventata la maxi alleanza c'è anche "Gela Città Normale" i cui esponenti hanno corso nella lista "Totò Scerra Sindaco". L'entourage di Diego Iaglietti ha scelto il centrodestra dei partiti, senza rinnegare l'impegno messo in campo per il tentativo di Salvatore Scerra. Completa il quadro la lista dei liberali "Prima Gela". Uniche voci dissidenti, al momento, sono quelle di Salvatore Sammito e Marina Ferrara. Una conferenza stampa, nelle prossime ore, sugellerà l'intesa. Il fronte cosentiniano, dunque, si allarga ma non tutti gli elettori che hanno sostenuto "Alleanza per Gela" condividono la scelta. Le interlocuzioni per un possibile apparentamento tecnico sono andate avanti per giorni, senza risultato. L'intesa fa discutere sopratutto per l'entità degli attacchi che le due fazioni del centrodestra, due facce della stessa medaglia, si sono sferrati in queste settimane di campagna elettorale. Il web è invaso da commenti, post, foto montaggi e meme. "Sono orgoglioso di non essere il figlioccio di Cuffaro, la regina dei rifiuti ha lasciato la città indecorosa e impresentabile, noi avremo il coraggio di sanzionare la ditta che si occupa dei rifiuti, tu no perchè sei dentro, loro ci fanno la morale ma fanno salire sul palco un condannato per mafia" sono queste alcune frasi pronunciate da Scerra durante il comizio di fine campagna elettorale. Qualche ora prima Grazia Cosentino tuonava: "Scerrà è il figlioccio della politica, ha trasformto la campagna elettorale in uno show importunando le famigie che non hanno l'acqua per lavarsi, crede di poter risolvere i problemi con le carnevalate, ha passato il tempo ad attaccarmi piuttosto che parlare di di temi, ha usato la cultura dell' odio come strategia per avvenelare pozzi e depistare le opinioni dei cittadini"
Il centrodestra dei ribelli, quello delle liste civiche e della sovversione alle segreterie provinciali e regionali depone le armi. Gran parte degli esponenti di "Alleanza per Gela" al ballottaggio sosterrà Grazia Cosentino. Nata per contrastare la candidatura dei partiti di bandiera e sostenere quella di Salvatore Scerra, fuoriuscito da Fratelli d'Italia sbattendo la porta, l'esperienza politica, che riunisce esponenti del centrodestra torna alle origini. Non si tratta un apparentamento tecnico, al momento non sono previsti innesti in giunta anche se lo spazio ci sarebbe, seppur limitato. Trattandosi di un'intesa plitica, comunque, le liste di Alleanza per Gela non otterranno altri seggi in consiglio comunale oltre a quelli già previsti dal risultato elettorale.
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La decisione è quasi unitaria. La prima fuga in avanti l'ha fatta Gabriele Pellegrino, di Avanti Gela. Al momento è una posizione personale che sarà con molta probabilità seguita anche dagli altri candidati della lista. Il sostegno a Grazia Cosentino arriverà anche da Noi Moderati. Lo hanno reso noto Angelo Fasulo e Massimo Catalano. "Il progetto del nostro candidato non può essere realizzato in quanto Totò Scerra non è al ballottaggio. Non possiamo che ritornare nel centrodestra che è la nostra area politica naturale. Superati i problemi che hanno caratterizzato la prima fase, ci siamo incontrati con Grazia Cosentino, abbiamo dialogato sui punti del programma che ci accomunano". Il movimento in "Alleanza per Gela" ha corso in tandem con Rinnova che a sua volta, nelle scorse ore, ha ufficializzato il proprio appoggio a Grazia Cosentino.
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In quella che è ormai diventata la maxi alleanza c'è anche "Gela Città Normale" i cui esponenti hanno corso nella lista "Totò Scerra Sindaco". L'entourage di Diego Iaglietti ha scelto il centrodestra dei partiti, senza rinnegare l'impegno messo in campo per il tentativo di Salvatore Scerra. Completa il quadro la lista dei liberali "Prima Gela". Uniche voci dissidenti, al momento, sono quelle di Salvatore Sammito e Marina Ferrara. Una conferenza stampa, nelle prossime ore, sugellerà l'intesa.
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Il fronte cosentiniano, dunque, si allarga ma non tutti gli elettori che hanno sostenuto "Alleanza per Gela" condividono la scelta. Le interlocuzioni per un possibile apparentamento tecnico sono andate avanti per giorni, senza risultato. L'intesa fa discutere sopratutto per l'entità degli attacchi che le due fazioni del centrodestra, due facce della stessa medaglia, si sono sferrati in queste settimane di campagna elettorale. Il web è invaso da commenti, post, foto montaggi e meme. "Sono orgoglioso di non essere il figlioccio di Cuffaro, la regina dei rifiuti ha lasciato la città indecorosa e impresentabile, noi avremo il coraggio di sanzionare la ditta che si occupa dei rifiuti, tu no perchè sei dentro, loro ci fanno la morale ma fanno salire sul palco un condannato per mafia" sono queste alcune frasi pronunciate da Scerra durante il comizio di fine campagna elettorale. Qualche ora prima Grazia Cosentino tuonava: "Scerrà è il figlioccio della politica, ha trasformto la campagna elettorale in uno show importunando le famigie che non hanno l'acqua per lavarsi, crede di poter risolvere i problemi con le carnevalate, ha passato il tempo ad attaccarmi piuttosto che parlare di di temi, ha usato la cultura dell' odio come strategia per avvenelare pozzi e depistare le opinioni dei cittadini"