Cronaca
Blitz anticaporalato a Ragusa: arrestati tre imprenditori e sequestrati 850 mila euro
I tre sono titolari di un'azienda agricola
Avrebbero costretto i propri dipendenti, tutti di origine africana, a turni di lavoro massacranti, senza riconoscere ferie, riposi settimanali e straordinari. Li avrebbero costretti a vivere in alloggi in pessime condizioni igieniche e avrebbero trattenuto dalle loro retribuzioni una quota di denaro per il pagamento dell'affitto. E' quanto hanno scoperto i carabinieri del comando provinciale di Ragusa e dell'ispettorato del lavoro nell'ambito di un'operazione denominata "Free Work". Su richiesta del Gip, sono state eseguite tre misure cautelari, nei confronti di tre fratelli, titolari di un'azienda agricola di Ispica, che si occupa della produzione di ortaggi. Agli indagati sono stati concessi i domiciliari.
Condizioni di lavoro terribili approfittando del loro stato di bisogno e sotto la minaccia del licenziamento. I lavoratori avrebbero lavorato nei campi, al freddo o sotto il sole cocente, anche per meno di due euro l'ora. I braccianti agricoli, privi di qualsiasi dispositivo di sicurezza, impiegati in impianti serricoli, avrebbero inalato fitofarmaci al punto da provocare casi di intossicazione e di irritazione. I tre imprenditori, sono accusati, a vario titolo, di sfruttamento del lavoro, estorsione e violazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro commessi nei confronti di 16 lavoratori. L'azienda è stata sequestrata così come sono stati sequestrati, 850 mila euro, per contributi non versati ed erogazioni pubbliche illecitamente percepite poiché richieste sulla base di false dichiarazioni.