Blitz del deputato Ismaele La Vardera al dissalatore di Gela: "Paghiamo 833 mila euro al mese"
Politica
Blitz del deputato Ismaele La Vardera al dissalatore di Gela: "Paghiamo 833 mila euro al mese"
Un impianto abbandonato che potrebbe essere utilizzato contro la crisi idrica
E' arrivato in città per presentare la sua candidatura al parlamento europeo e sostenere quella di Terenziano Di Stefano sindaco di Gela. Ismaele La Vardera, deputato regionale di Sud Chama Nord e Vicepresidente della commissione regionale antimafia, questa mattina è arrivato in città, inaugurando il ciclo di incontri istituzionali che, probabilmente, si susseguranno durante il prossimo intenso mese di campagna elettorale. Dopo aver salutato supporter e conoscenze al comitato di Corso Vittorio Emanuele, l'ex Iena ha subito chiesto di essere accompagnato al dissalatore di Gela, impianto dismesso nel 2012 su cui la Regione continua a pagare una rata salatissima da oltre 10 milioni di euro ogni anno. Infrastrutture al palo per un territorio dimenticato dal governo regionale. Inaccettabile, secondo La Vardera, per una delle più importanti realtà siciliane che merita rispetto. Ad attendere il Vice Presidente della commissione regionale antimafia c'era anche Salvatore Comandatore, l'ex Guardiafuochi che da anni lotta per essere reintegrato nel suo posto di lavoro, licenziato per essersi rifiutato di sversare idrocarburi in mare. Da mesi c'è una sentenza di reintegro a suo favore che non viene applicata. La Vardera segue con attenzione il caso e lancia un appello a tutti i candidati sindaci.
E' arrivato in città per presentare la sua candidatura al parlamento europeo e sostenere quella di Terenziano Di Stefano sindaco di Gela. Ismaele La Vardera, deputato regionale di Sud Chama Nord e Vicepresidente della commissione regionale antimafia, questa mattina è arrivato in città, inaugurando il ciclo di incontri istituzionali che, probabilmente, si susseguranno durante il prossimo intenso mese di campagna elettorale. Dopo aver salutato supporter e conoscenze al comitato di Corso Vittorio Emanuele, l'ex Iena ha subito chiesto di essere accompagnato al dissalatore di Gela, impianto dismesso nel 2012 su cui la Regione continua a pagare una rata salatissima da oltre 10 milioni di euro ogni anno.
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Infrastrutture al palo per un territorio dimenticato dal governo regionale. Inaccettabile, secondo La Vardera, per una delle più importanti realtà siciliane che merita rispetto. Ad attendere il Vice Presidente della commissione regionale antimafia c'era anche Salvatore Comandatore, l'ex Guardiafuochi che da anni lotta per essere reintegrato nel suo posto di lavoro, licenziato per essersi rifiutato di sversare idrocarburi in mare. Da mesi c'è una sentenza di reintegro a suo favore che non viene applicata. La Vardera segue con attenzione il caso e lancia un appello a tutti i candidati sindaci.