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Bolletta dell’acqua da 1.300 euro per una pensionata di Gela, l’avvocato Capici si rivolge alla Procura
Potrebbero esserci malfunzionamenti del contatore alla base dell'errore che nessuno ha mai controllato
Bolletta dell'acqua da 1.300 euro per una pensionata di Gela, l'avvocato Capici si rivolge alla Procura
Immaginate di essere una pensionata, abituata a pagare per la bolletta dell'acqua una media di 60 euro a trimestre e di vedervi recapitare nei primi sei mesi del 2023 due fatture per un valore complessivo di 1300 euro. Oltre il danno la beffa, perché il gestore Caltaqua vi comunica che probabilmente il vostro contatore ha un problema e che dovreste farlo controllare. Effettivamente chiamate un tecnico che da una sommario controllo si accorge di qualche anomalie ma le bollette restano lì su quel mobile, in attesa di essere pagate, anche se con la vostra pensione a stento sbarcate il lunario.
È l'assurda vicenda che interessa una donna gelese, finita al centro di un esposto presentato in Procura dal suo legale Paolo Capici, che ormai da tempo denuncia pubblicamente distonie tra Caltaqua e gli utenti. Il timore della pensionata è che o prima o poi il gestore potrebbe interrompere l'erogazione idrica a causa degli insoluti. L'avvocato Paolo Capici chiede a Caltaqua di sospendere immediatamente la bolletta in scadenza e di eseguire i controlli sul contatore che probabilmente ha fornito letture errate, alla magistratura di compiere eventuali accertamenti e al sindaco di intervenire con un monitoraggio generale considerando che tante famiglie ma sopratutto anziani si trovano in questa situazione. Secondo il legale inoltre va rivisto il regolamento per evitare le sospensione dell'erogazione per famiglie a basso reddito con la presenza di minori, disabili o ammalati.
