Brucia tutta la Sicilia, 86 roghi nell’Isola: "È una situazione senza precedenti"
Cronaca
Brucia tutta la Sicilia, 86 roghi nell’Isola: "È una situazione senza precedenti"
Minacciato il tempio di Segesta
Temperature bel oltre i 40 gradi, venti di scirocco, incendi blackout lunghi e continua, vigili del fuoco in mergenza: la Sicilia brucia, la Sicilia è un inferno. Sono 86 gli incendi nell’Isola secondo i dati della sala operativa dei Vigili del fuoco aggiornati alle 12. Sono 5 ad Agrigento, 4 a Caltanissetta, 12 a Catania, 7 Enna, 17 a Messina, 26 a Palermo, uno a Ragusa, 8 a Siracusa e 6 Trapani. Le situazioni più critiche si registrano nelle provincie di Palermo, Trapani, Catania e Messina. A Palermo c'è stata la chiusura dell’aeroporto per diverse ore con un aggravamento delle crisi dei trasporti scatenato dall’incendio dell’aeroporto di Catania il 16 luglio scorso. Il capoluogo è accerchiato dal fuoco, bruciano le colline attorno alla città e una donna è morta per l’impossibilità di raggiungere la sua abitazione con un’ambulanza. Due forestali sono stati ricoverati all’ospedale Civico di Palermo nel reparto Grandi Ustioni. Si tratta dell’ispettore della forestale Ciro Cavataio, di 61 anni, di Cinisi che vive a Partinico rimasto vittima di un incidente sul lavoro a Partinico. Ha ustioni nel 40% del corpo di secondo e terzo grado. Il secondo forestale è Rosario Tiversia, di 52 anni, rimasto ustionato a Bagheria nel corso di un incendio questa mattina. Ha ustioni di primo e secondo grado. «Le loro condizioni sono serie e sono tenuti sotto stretta osservazione – dice il primario del centro grandi ustioni del Civico Enzo Guzzetta -. Abbiamo fatto di tutto al momento per salvarli. Sono arrivati entrambi in serie condizioni. Nelle prossime 48 ore valuteremo le loro condizioni. Al momento la prognosi è riservata». In questi frangenti l’Asp di Palermo suggerisce, nelle more di una mitigazione del fenomeno e di acquisire i risultati delle analisi in corso, di evitare l’esposizione prolungata all’aperto se non in casi strettamente necessari. La suddetta indicazione trova particolare applicazione nei soggetti anziani e fragili ai quali si raccomanda di non uscire di casa se non per motivi eccezionali e possibilmente accompagnati. Situazione difficile anche nel Trapanese, dove le fiamme hanno minacciato anche il tempio di Segesta.
25 Luglio 2023 15:53
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Temperature bel oltre i 40 gradi, venti di scirocco, incendi blackout lunghi e continua, vigili del fuoco in mergenza: la Sicilia brucia, la Sicilia è un inferno. Sono 86 gli incendi nellâIsola secondo i dati della sala operativa dei Vigili del fuoco aggiornati alle 12. Sono 5 ad Agrigento, 4 a Caltanissetta, 12 a Catania, 7 Enna, 17 a Messina, 26 a Palermo, uno a Ragusa, 8 a Siracusa e 6 Trapani.
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Le situazioni più critiche si registrano nelle provincie di Palermo, Trapani, Catania e Messina. A Palermo c'è stata la chiusura dellâaeroporto per diverse ore con un aggravamento delle crisi dei trasporti scatenato dallâincendio dellâaeroporto di Catania il 16 luglio scorso. Il capoluogo è accerchiato dal fuoco, bruciano le colline attorno alla città e una donna è morta per lâimpossibilità di raggiungere la sua abitazione con unâambulanza.
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Due forestali sono stati ricoverati allâospedale Civico di Palermo nel reparto Grandi Ustioni. Si tratta dellâispettore della forestale Ciro Cavataio, di 61 anni, di Cinisi che vive a Partinico rimasto vittima di un incidente sul lavoro a Partinico. Ha ustioni nel 40% del corpo di secondo e terzo grado. Il secondo forestale è Rosario Tiversia, di 52 anni, rimasto ustionato a Bagheria nel corso di un incendio questa mattina. Ha ustioni di primo e secondo grado. «Le loro condizioni sono serie e sono tenuti sotto stretta osservazione - dice il primario del centro grandi ustioni del Civico Enzo Guzzetta -. Abbiamo fatto di tutto al momento per salvarli. Sono arrivati entrambi in serie condizioni. Nelle prossime 48 ore valuteremo le loro condizioni. Al momento la prognosi è riservata».
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In questi frangenti lâAsp di Palermo suggerisce, nelle more di una mitigazione del fenomeno e di acquisire i risultati delle analisi in corso, di evitare lâesposizione prolungata allâaperto se non in casi strettamente necessari. La suddetta indicazione trova particolare applicazione nei soggetti anziani e fragili ai quali si raccomanda di non uscire di casa se non per motivi eccezionali e possibilmente accompagnati. Situazione difficile anche nel Trapanese, dove le fiamme hanno minacciato anche il tempio di Segesta.