BUROCRATI ANCORA DISTANTI DAI CONSIGLIERI CHE "PRETENDONO" IL RENDICONTO ENTRO IL 18 GENNAIO
Politica
BUROCRATI ANCORA DISTANTI DAI CONSIGLIERI CHE "PRETENDONO" IL RENDICONTO ENTRO IL 18 GENNAIO
I risvolti della crisi finanziaria sono tutt'altro che scontati. Non accenna a diminuire la diffidenza tra i burocrati che stanno seguendo questa delicata fase e il consiglio comunale. Non ...
I risvolti della crisi finanziaria sono tutt'altro che scontati. Non accenna a diminuire la diffidenza tra i burocrati che stanno seguendo questa delicata fase e il consiglio comunale. Non ha accorciato le distanze neanche l'incontro di ieri mattina, che ha riunito i consiglieri e l'esperto nominato dal sindaco, il commissario nominato dalla Regione, il dirigente e i revisori dei conti. Le conseguenze del parere negativo dei revisori allo schema di bilancio e la mancata approvazione dello stesso strumento finanziario si fanno sentire. L'Assise Civica, senza troppe distinzioni, si è opposta alla procedura attivata dal dirigente Loredana Patti che dovrebbe portare, il prossimo 19 gennaio, alla votazione di un atto di indirizzo in cui verrebbero indicate le prime misure correttive. I dubbi dei consiglieri sono tanti e passano soprattutto dalla mancanza di dati oggettivi su cui lavorare. È per questo che ieri sera, su input del consigliere Salvatore Scerra e della commissione bilancio in generale, in 11 hanno votato l'atto di indirizzo che impegna l'Amministrazione a portare in aula il rendiconto 2021 entro il 18 gennaio. Nelle ore precedenti era stato anche il Presidente del Consiglio Salvatore Sammito a sollecitare, con una nota indirizzata al dirigente e alla Corte dei Conti, la predisposizione degli atti da cui può evincere la necessità di adottare dei correttivi per salvaguardare gli equilibri di bilancio. Difficilmente il rendiconto 2021 approderà in aula entro il 19 gennaio. La strategia portata avanti dai burocrati, seppur non condivisa dal Consiglio Comunale, è ben diversa. Sarà la relazione dell'esperto nominato dal sindaco ad indicare gli step da seguire entro marzo del 2023. Tra i primi, chiaramente, c'è la predisposizione del rendiconto. Sono ancora in corso gli accertamenti dei residui attivi e passivi. Non appena sarà determinato il disavanzo si potrà indicare la misura correttiva più idonea. La speranza collettiva è che si tratti di un piano di riequilibrio e non di un dissesto.di Graziano Amato
BUROCRATI ANCORA DISTANTI DAI CONSIGLIERI CHE "PRETENDONO" IL RENDICONTO ENTRO IL 18 GENNAIO
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I risvolti della crisi finanziaria sono tutt'altro che scontati. Non accenna a diminuire la diffidenza tra i burocrati che stanno seguendo questa delicata fase e il consiglio comunale. Non ha accorciato le distanze neanche l'incontro di ieri mattina, che ha riunito i consiglieri e l'esperto nominato dal sindaco, il commissario nominato dalla Regione, il dirigente e i revisori dei conti. Le conseguenze del parere negativo dei revisori allo schema di bilancio e la mancata approvazione dello stesso strumento finanziario si fanno sentire. L'Assise Civica, senza troppe distinzioni, si è opposta alla procedura attivata dal dirigente Loredana Patti che dovrebbe portare, il prossimo 19 gennaio, alla votazione di un atto di indirizzo in cui verrebbero indicate le prime misure correttive. I dubbi dei consiglieri sono tanti e passano soprattutto dalla mancanza di dati oggettivi su cui lavorare. È per questo che ieri sera, su input del consigliere Salvatore Scerra e della commissione bilancio in generale, in 11 hanno votato l'atto di indirizzo che impegna l'Amministrazione a portare in aula il rendiconto 2021 entro il 18 gennaio. Nelle ore precedenti era stato anche il Presidente del Consiglio Salvatore Sammito a sollecitare, con una nota indirizzata al dirigente e alla Corte dei Conti, la predisposizione degli atti da cui può evincere la necessità di adottare dei correttivi per salvaguardare gli equilibri di bilancio. Difficilmente il rendiconto 2021 approderà in aula entro il 19 gennaio. La strategia portata avanti dai burocrati, seppur non condivisa dal Consiglio Comunale, è ben diversa. Sarà la relazione dell'esperto nominato dal sindaco ad indicare gli step da seguire entro marzo del 2023. Tra i primi, chiaramente, c'è la predisposizione del rendiconto. Sono ancora in corso gli accertamenti dei residui attivi e passivi. Non appena sarà determinato il disavanzo si potrà indicare la misura correttiva più idonea. La speranza collettiva è che si tratti di un piano di riequilibrio e non di un dissesto.di Graziano Amato
BUROCRATI ANCORA DISTANTI DAI CONSIGLIERI CHE "PRETENDONO" IL RENDICONTO ENTRO IL 18 GENNAIO
