Calcio, il Gela attende notizie da Canicattì: oggi si decide il futuro del club agrigentino
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Calcio, il Gela attende notizie da Canicattì: oggi si decide il futuro del club agrigentino
Avviata la programmazione per la prossima stagione
Dopo aver messo in piedi il nuovo assetto societario, il Gela Calcio ha da poco avviato la programmazione per la prossima stagione. Tuttavia, la società da diverse settimane attende novità sulla questione categoria: non è più un segreto che il club biancoazzurro è intenzionato all'acquisizione del titolo di Serie D del Canicattì, quest'ultimo,infatti, non ha nascosto l'idea di mollare la matricola. Il motivo principale cha sta spingendo la società agrigentina ad alzare bandiera bianca riguarda la questione stadio: da diverso tempo la prima squadra per disputare le partite casalinghe è costretto a utilizzare l'impianto del Ravanusa, questo perchè il Carlotta Borbonaro di Canicattì attende da anni di essere ristrutturato. La società ha dichiarato apertamente di stare valutando seriamente l'ipotesi di mollare tutto e in queste settimane ha dialogato più volte con l'amministrazione comunale per trovare una soluzione. Il club nel mese scorso ha fissato il 3 giugno come ultimatum per la presentazione da parte di imprenditori locali per sostenere il progetto sportivo. Oggi scade il termine imposto dalla società e l'amministrazione è ancora alla ricerca di una chiave per risolvere la questione. Il comune dopo aver incontrato la delegazione della figc, sta verificando se ci sono chance di una ristrutturazione dello stadio in tempi brevi per l'omologazione alla serie D. Se si dovesse, però andare ancora troppo per le lunghe, è possibile che il Canicattì possa alzare definitivamente bandiera bianca, dato che per pianificare la stagione occorre tempo. Pare sia ancora il Gela il club in cima alla lista per un eventuale acquisizione del titolo. Va detto che anche per il club di Marco Scerra il tempo inizia a stringere e ha bisogno di sapere quali sono le intenzioni della società agrigentina, poichè non è possibile avviare le prime manovre di mercato senza certezze sulla categoria per due ragioni: in primis perchè non si è a conoscenza di che squadra costruire se per l'Eccellenza o per la Serie D, e in secondo luogo che per convincere dei possibili nuovi innesti è necessario dare loro certezze sulla categoria da affrontare.
Dopo aver messo in piedi il nuovo assetto societario, il Gela Calcio ha da poco avviato la programmazione per la prossima stagione. Tuttavia, la società da diverse settimane attende novità sulla questione categoria: non è più un segreto che il club biancoazzurro è intenzionato all'acquisizione del titolo di Serie D del Canicattì, quest'ultimo,infatti, non ha nascosto l'idea di mollare la matricola. Il motivo principale cha sta spingendo la società agrigentina ad alzare bandiera bianca riguarda la questione stadio: da diverso tempo la prima squadra per disputare le partite casalinghe è costretto a utilizzare l'impianto del Ravanusa, questo perchè il Carlotta Borbonaro di Canicattì attende da anni di essere ristrutturato. La società ha dichiarato apertamente di stare valutando seriamente l'ipotesi di mollare tutto e in queste settimane ha dialogato più volte con l'amministrazione comunale per trovare una soluzione.
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Il club nel mese scorso ha fissato il 3 giugno come ultimatum per la presentazione da parte di imprenditori locali per sostenere il progetto sportivo. Oggi scade il termine imposto dalla società e l'amministrazione è ancora alla ricerca di una chiave per risolvere la questione. Il comune dopo aver incontrato la delegazione della figc, sta verificando se ci sono chance di una ristrutturazione dello stadio in tempi brevi per l'omologazione alla serie D. Se si dovesse, però andare ancora troppo per le lunghe, è possibile che il Canicattì possa alzare definitivamente bandiera bianca, dato che per pianificare la stagione occorre tempo. Pare sia ancora il Gela il club in cima alla lista per un eventuale acquisizione del titolo.
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Va detto che anche per il club di Marco Scerra il tempo inizia a stringere e ha bisogno di sapere quali sono le intenzioni della società agrigentina, poichè non è possibile avviare le prime manovre di mercato senza certezze sulla categoria per due ragioni: in primis perchè non si è a conoscenza di che squadra costruire se per l'Eccellenza o per la Serie D, e in secondo luogo che per convincere dei possibili nuovi innesti è necessario dare loro certezze sulla categoria da affrontare.