Cronaca
CALTAGIRONE DEFINISCE FUORVIANTE LA NOTIZIA CHE MANCHEREBBE LA SUA FIRMA SULLA TERAPIA INTENSIVA
Che l'inizio dei lavori per la costruzione della nuova terapia intensiva finanziata da Eni sarebbe slittato ad almeno metà febbraio era stato già paventato durante l'ultimo i...
Che l'inizio dei lavori per la costruzione della nuova terapia intensiva finanziata da Eni sarebbe slittato ad almeno metà febbraio era stato già paventato durante l'ultimo incontro che la direzione sanitaria del Vittorio Emanuele ha avuto con il sindaco, l'assessore Gnoffo e il deputato Mancuso. Mancherebbe la sottoscrizione del protocollo d'intesa tra Eni e asp, oltre che le autorizzazioni comunali propedeutiche alla realizzazione dei 10 posti letto. In un'intervista rilasciata alla redazione di Telegela il presidente dell'Eni Francesco Franchi ha dichiarato che i lavori non sono ancora partiti per via della mancata firma del manager dell'Asp Caltagirone del protocollo d'intesa tra il colosso industriale e l'azienda sanitaria. Una notizia che ha infuriato il gruppo consiliare una buona idea, che in una nota diramata alla stampa, ieri sera ha chiesto le dimissioni del direttore generale dell'ASP cl2. "riteniamo inaccettabile che tutto si blocchi per la mancanza di una apposita convenzione" si legge nel documento. Per diritto di replica, questa mattina abbiamo contattato il direttore Caltagirone, che ha sostanzialmente smentito le dichiarazione del presidente di Eni. Secondo il manager infatti mancherebbe la firma di franchi, e non la propria.