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Centrodestra all’opposizione a Gela, riflessioni e analisi per una coalizione che non trova unità

Politica

Centrodestra all’opposizione a Gela, riflessioni e analisi per una coalizione che non trova unità

 E' netto il giudizio di Totò Scerra sulla disfatta del centrodestra

Graziano Amato

25 Giugno 2024 12:52

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L'individuazione di un nome che è tardata ad arrivare, la spaccatura con i ribelli e gli scontenti, il ricompattamento con una frangende dei fuoriusciti che non è bastato a vincere il ballottaggio. Il centrodestra, a distanza di cinque anni, perde l'occasione di governare la città. Ora è il momento delle analisi, delle riflessioni e probabilmente anche di qualche mutamento interno. I partiti di bandiera come Fratelli d'Italia, Forza Italia e Lega non sono riusciti a portare in città il vento che soffia nei governi regionali e nazionali. Il centrodestra puntava al contatto diretto con segretari e deputati e la coalizione aveva puntato tutto sull'esperienza di un ex dirigente comunale che bene conosce la macchina burocratica e amministrativa. Non è bastato 

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Il centrodestra si prepara ad altri cinque anni di opposizione con cinque consiglieri della coalizione, più l'ex candidata Grazia Cosentino e due innesti di Alleanza per Gela. E' netto il giudizio di Salvatore Scerra sulla disfatta del centrodestra. Poteva essere lui il candidato della coalizione. Ora parla di errori che si devono pagare anche con le dimissioni dalle segreterie di partito 

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