Politica
Centrodestra, progressisti e civici verso la sfiducia: tensione a Gela con l'incognita dimissioni del sindaco
In aula potrebbe accadere di tutto con i consiglieri pronti a votare la sfiducia e il sindaco che potrebbe presentare le dimissioni
Quella di oggi potrebbe essere la giornata più nera per l'amministrazione Greco. Un mese fa la scelta dei cosiddetti "responsabili" di rinviare la sfiducia per dare la possibilità al sindaco di portare in aula bilancio e correttivi. A 40 giorni c'è solo un rendiconto approvato in giunta e il dissesto potrebbe essere più che una mera ipotesi. Nel frattempo, il centrodestra ha trovato coesione e ha bocciato la possibilità di ritirare la sfiducia, una proposta avanzata alla coalizione dalla Lega. La decisione unitaria è stata presa ieri, nel corso di un vertice. Nelle scorse ore è circolata l'ipotesi dimissioni del sindaco. Gli alleati, che su Greco avrebbero esercitato un certo pressing, vogliono evitare la targhetta di sfiduciati. D'altronde lo stesso sindaco, un mese fa, ai nostri microfoni, aveva paventato l'ipotesi di lasciare l'incarico, di fronte all'impossibilità di approvare bilanci e correttivi. L'avvocato, comunque, avrebbe 20 giorni di tempo per revocare le sue dimissioni e per questo, in ogni caso, i 10 firmatari sono intenzionati ad andare in aula per sfiduciare il primo cittadino, a meno di sorprese dell'ultimo istante che potrebbero arrivare dagli "imprevedibili" Enzo Cascino (ex fedelissimo di Greco) e Emanuele Alabiso (fino a giovedì scorso intenzionato a ritirare la sua firma dalla mozione). Un eventuale loro passo indietro, però, potrebbe escluderli dalla coalizione alle prossime amministrative. Il centrodestra, inoltre, dovrà presentarsi per intero, anche se potrebbe permettersi fino al massimo due assenze. Il fronte della sfiducia al completo, progressisti e civici compresi dovrebbe garantire 17 si ma ne bastano 15 per staccare la spina all'amministrazione Greco. Per avere ancora più garanzie il centrodestra potrebbe proporre il rinvio della seduta per consentire al consigliere di Fratelli d'Italia Ignazio Raniolo di subentrare ufficialmente, al posto di Giuseppe Caruso. Il Presidente del Consiglio Salvatore Sammito ha già fatto sapere che la seduta è legittima. Facendo riferimento ad un caso analogo avvenuto tempo fa in un altro comune, il presidente, ha spiegato che gli uffici hanno fino a 10 giorni di tempo per la surroga dell'incarico. Greco, in caso di sfiducia, sarebbe il secondo primo cittadino consecutivo ad essere spodestato da Palazzo di Città.