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Chemioterapia sospesa all’ospedale di Ragusa, 50 pazienti senza cure

Salute

Chemioterapia sospesa all’ospedale di Ragusa, 50 pazienti senza cure

La farmacia di presidio ha carenza di personale

Redazione

25 Ottobre 2024 15:03

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Nuova emergenza presso l'ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa, dove le sedute di chemioterapia per i pazienti oncologici sono state sospese, lasciando circa 50 pazienti senza trattamento. La sospensione è dovuta all'impossibilità della farmacia di presidio di preparare i farmaci antiblastici necessari, a causa della carenza di personale. L'ospedale ha confermato che la mancanza di risorse, già nota alla direzione sanitaria e al controllo di gestione dell'azienda sanitaria provinciale, ha aggravato una situazione in cui la domanda di cure oncologiche è triplicata rispetto al 2020. I tempi di attesa per le terapie, ora fino a 25 giorni, rischiano di compromettere seriamente la salute dei pazienti. La situazione, definita insostenibile, ha spinto i pazienti a denunciare pubblicamente la condizione di collasso del sistema sanitario locale, chiedendo un intervento urgente alla direzione generale.

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Ed ecco la replica dell'Asp. Il direttore generale dell'Asp di Ragusa dice che le cure chemioterapiche nel Day hospital Oncologico dell'ospedale Maria Paternò Arezzo sono
regolarmente erogate. L'Asp informa che «lo scorso giovedì 17 ottobre, a causa di problemi tecnici, non è stato possibile effettuare l'attività di allestimento dei farmaci antiblastici nell'Unità farmaci antiblastici afferente alla farmacia ospedaliera e che, pertanto, l'attività di somministrazione è stata riprogrammata. Alla data odierna, tutti i cicli chemioterapici sono stati recuperati». 

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In rapporto alla crescente domanda di pazienti che si rivolgono al polo oncologico di Ragusa per ricevere le cure, la Direzione Strategica comunica che «a far data dall'1 novembre, saranno progressivamente destinate all'Ufa 2 unità infermieristiche ulteriori, allo scopo di potenziare l'attività di allestimento dei farmaci chemioterapici e, di riflesso, le attività di Day Hospital/Day Service e di degenza ordinaria del reparto di Oncologia».

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