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CITTADINI ED ESERCENTI SULL’ACCESO DIBATTITO DEI PAGAMENTI CONTANTI O ELETTRONICI E SULLE SOGLIE

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CITTADINI ED ESERCENTI SULL’ACCESO DIBATTITO DEI PAGAMENTI CONTANTI O ELETTRONICI E SULLE SOGLIE

Nessun limite, poi trenta euro, infine 60 euro e adesso l'ennesimo dietrofront, l'odissea della soglia dalla quale scatta l'obbligo di accettare pagamenti con bancomat e carte di credito ...

Stefano Blanco

07 Dicembre 2022 14:10

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Nessun limite, poi trenta euro, infine 60 euro e adesso l'ennesimo dietrofront, l'odissea della soglia dalla quale scatta l'obbligo di accettare pagamenti con bancomat e carte di credito sembra infinita. Il Governo era fortemente intenzionato a mettere mano all'obbligo di accettare i pagamenti in pos emanato dal precedente Governo con a capo Draghi ma la bocciatura prima della Corte dei Conti, poi da Bruxelles e adesso anche da Bankitalia sembrano aver frenato Giorgia Meloni costretta ora a fare un passo indietro anche se dal Ministero per ora non arrivano conferme. Secondo il capo del servizio struttura economica della banca d'Italia, Fabrizio Balassone, il limite dell'uso del contante pur non fermando direttamente le condotte illecite rappresentava un ostacolo per diverse forme di criminalità ed evasione. Ma i benefici di un maggiore utilizzo dei pagamenti con carta sarebbero molteplici a partire proprio dai costi per lo stato e per gli esercenti.Secondo uno studio di banca d'Italia, infatti, il costo annuale per i pagamenti con carte di credito, di debito, assegni o bonifici si aggirerebbe intorno al miliardo annuo coperti in gran parte dagli esercenti sotto forma di commissioni bancarie, altro tema caldo delle ultime settimane, mentre quello per la circolazione del contante sarebbe di circa sette miliardi di euro. Una differenza consistente coperta in parte dallo stato per la gestione dei controlli anti-contraffazione e della zecca dello stato e in parte dagli esercenti con costi ingenti per contabilità e sistemi anti furti. Proprio quello dei rischi conseguenti al possedere grosse somme di denaro contante è un altro dei temi espressi da Bankitalia, rischio di furto con costi in trasporto valori, rischio di contraffazione con la possibilità di trovarsi tra le mani banconote false e poi da non sottovalutare il tempo impiegato nella gestione della cassa e nel depositare poi i contanti in banca, operazioni per cui comunque si pagano commissioni.Insomma i pro di adoperare maggiormente pagamenti con bancomat e carte sono principalmente una maggiore sicurezza e una minore evasione fiscale o altre attività illecite, tuttavia, esistono anche diversi contro. Il pos escluderebbe, infatti, le fasce di popolazione con limitato accesso ai pagamenti digitali, come gli anziani o i minorenni e in un certo senso ostacola le piccole transazioni e gli scambi commerciali per esempio con i turisti. Tutte problematiche a cui il paese reale sembra dare tanto peso come verificato dai noi stessi al mercato settimanale e tra le vie dello shopping gelese.di Stefano Blanco

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