Cronaca
Colpi di pistola a Gela contro la casa dell’ex fidanzata: alla sbarra per tentato omicidio
In primo grado è stato condannato a sei anni e nove mesi
Tentato omicidio. Ai danni della ex fidanzata. È l'accusa per cui sarà riprocessato, ora in appello, dopo la condanna al termine del primo grado del giudizio. Quella che è piovuta sul capo di un giovane gelese, un ventunenne, peraltro fratello di un collaboratore di giustizia . Nel primo passaggio in aula ha rimediato la pena a sei anni e nove mesi di carcere, non solo per il tentato omicidio, ma anche per le altre contestazioni a suo carico che vanno dagli atti persecutori alla detenzione d'arma - che peraltro non sarebbe mai saltata fuori - e, ancora, lesioni. E dovrà anche risarcire la sua ex fidanzata, come riporta il sito on line "Castello Incantato" in un articolo a firma di Vincenzo Falci.
La parentesi giudiziaria è legata a una burrascosa vicenda che avrebbe avuto il ragazzo come protagonista. Sì, perché secondo la tesi accusatoria avrebbe fatto fuoco contro il muro dell'abitazione della sua ex fidanzata. E avrebbe sparato pure ai cani a guardia di quella casa, ferendoli. Un gesto, il suo, che avrebbe pure scatenato la reazione dei familiari della ragazza, rendendo la vicenda ancor più turbolenta. Sì, perché vi sarebbero stati scontri tra loro. Il giovane si sarebbe sempre difeso sostenendo di avere sparato non per uccidere, ma soltanto con l'obiettivo d'intimidire. Mostrando successivamente anche pentimento per la sua azione.
Ma per l'accusa non sarebbe stato così. E in primo grado la tesi degli inquirenti ha retto, facendo scattare la condanna poi impugnata dalla difesa che ha chiesto e ottenuto un nuovo processo da celebrare entro l'anno che sta per finire.