Commozione a Gela per l'ultimo saluto all'ispettore Totò Sauna
Cronaca
Commozione a Gela per l'ultimo saluto all'ispettore Totò Sauna
Ad attendere il feretro fuori dalla chiesa migliaia di persone
Un fiume di gente ha voluto dare l'ultimo saluto a Totò Sauna, ispettore della Polizia Municipale, venuto a mancare venerdì notte. Ad attendere il feretro fuori dalla chiesa Sant'Antonio c'erano amici, colleghi, conoscenti, insegnanti, dirigenti scolastici, scout, tifosi, politici e giornalisti. Poi, l'ingresso in un rispettoso e commosso silenzio, preceduto dal picchetto d'onore. Subito sul feretro sono stati poggiati delle sciarpe della Roma, un fazzoletto da scout e il suo cappello d'ordinanza. In prima fila moglie e fili. Ai lati della navata centrale le file riservate a scout e agenti della municipale. Don Michele Mattina, che ha presieduto la celebrazione circondato da altri prelati, ha raccontato della granitica fede di Totò e del suo essere un bravo cristiano. La morte di Totò Sauna ha scosso la comunità gelese perché in tanti hanno avuto modo di apprezzare il suo alto valore umano. Difficile, per chi sul presbiterio ne ha voluto tracciare un ricordo, trovare parole giuste e inedite per descriverlo. Commosso il pensiero della cugina. Totò Sauna è stato scout, giornalista, vigile, educatore ma prima ancora, per tutti, un vulcanico amico difficile da dimenticare. Le sirene delle volanti della municipale hanno accompagnato l'uscita del feretro dalla chiesa. Mentre la bara è stata poggiata sull'auto, gli amici ultras del Roma Club hanno accesso dei fumogeni rossi e gialli. Contemporaneamente, insieme alle campane, riecheggiava l'inno della squadra.
Un fiume di gente ha voluto dare l'ultimo saluto a Totò Sauna, ispettore della Polizia Municipale, venuto a mancare venerdì notte. Ad attendere il feretro fuori dalla chiesa Sant'Antonio c'erano amici, colleghi, conoscenti, insegnanti, dirigenti scolastici, scout, tifosi, politici e giornalisti. Poi, l'ingresso in un rispettoso e commosso silenzio, preceduto dal picchetto d'onore. Subito sul feretro sono stati poggiati delle sciarpe della Roma, un fazzoletto da scout e il suo cappello d'ordinanza. In prima fila moglie e fili. Ai lati della navata centrale le file riservate a scout e agenti della municipale. Don Michele Mattina, che ha presieduto la celebrazione circondato da altri prelati, ha raccontato della granitica fede di Totò e del suo essere un bravo cristiano. La morte di Totò Sauna ha scosso la comunità gelese perché in tanti hanno avuto modo di apprezzare il suo alto valore umano. Difficile, per chi sul presbiterio ne ha voluto tracciare un ricordo, trovare parole giuste e inedite per descriverlo. Commosso il pensiero della cugina. Totò Sauna è stato scout, giornalista, vigile, educatore ma prima ancora, per tutti, un vulcanico amico difficile da dimenticare. Le sirene delle volanti della municipale hanno accompagnato l'uscita del feretro dalla chiesa. Mentre la bara è stata poggiata sull'auto, gli amici ultras del Roma Club hanno accesso dei fumogeni rossi e gialli. Contemporaneamente, insieme alle campane, riecheggiava l'inno della squadra.