Completati gli accertamenti finanziari, Greco rimodula il Pef e lancia un invito alla responsabilità
Politica
Completati gli accertamenti finanziari, Greco rimodula il Pef e lancia un invito alla responsabilità
La mozione di sfiducia è una spada di Damocle che pende sul capo del sindaco Lucio Greco, ma lui non appare preoccupato e continua a tracciare la linea che dovrebbe condurre all'appr...
La mozione di sfiducia è una spada di Damocle che pende sul capo del sindaco Lucio Greco, ma lui non appare preoccupato e continua a tracciare la linea che dovrebbe condurre all'approvazione del PEF del rendiconto e delle misure correttive. Sono giornate convulse di incontri e riflessioni. Con una delibera di giunta ieri è stato rimodulato il Piano Economico Finanziario mettendo mani al fondo crediti di dubbia esigibilità. Una scrematura importante di circa 800mila euro. L'atto è propedeutico alla stipula del contratto attuativo con "Impianti Srr", l'ennesima proroga a Tekra scadrà il 31 maggio e bisogna fare in fretta ad approvare il piano affinché il nuovo servizio possa partire dal primo giugno. Molti consiglieri hanno già paventato il no. Per il sindaco il consiglio comunale non ha più scuse per non votare favorevolmente il PEF. Intanto sono stati completati i riaccertamenti finanziari, ora al vaglio del collegio dei revisori. Sindaco, assessore e segretario generale confermano che i tempi per arrivare all'approvazione del rendiconto e delle misure correttive saranno rispettati. La rimodulazione del PEF e il rispetto dei termini per gli atti finanziari potrebbero far riguadagnare al sindaco la fiducia dell'aula.di Graziano Amato
La mozione di sfiducia è una spada di Damocle che pende sul capo del sindaco Lucio Greco, ma lui non appare preoccupato e continua a tracciare la linea che dovrebbe condurre all'approvazione del PEF del rendiconto e delle misure correttive. Sono giornate convulse di incontri e riflessioni. Con una delibera di giunta ieri è stato rimodulato il Piano Economico Finanziario mettendo mani al fondo crediti di dubbia esigibilità. Una scrematura importante di circa 800mila euro. L'atto è propedeutico alla stipula del contratto attuativo con "Impianti Srr", l'ennesima proroga a Tekra scadrà il 31 maggio e bisogna fare in fretta ad approvare il piano affinché il nuovo servizio possa partire dal primo giugno. Molti consiglieri hanno già paventato il no. Per il sindaco il consiglio comunale non ha più scuse per non votare favorevolmente il PEF. Intanto sono stati completati i riaccertamenti finanziari, ora al vaglio del collegio dei revisori. Sindaco, assessore e segretario generale confermano che i tempi per arrivare all'approvazione del rendiconto e delle misure correttive saranno rispettati. La rimodulazione del PEF e il rispetto dei termini per gli atti finanziari potrebbero far riguadagnare al sindaco la fiducia dell'aula.di Graziano Amato