Comune di Gela verso il piano di riequilibrio: conterrà anche le proposte di pagamento ai creditori
Politica
Comune di Gela verso il piano di riequilibrio: conterrà anche le proposte di pagamento ai creditori
Saranno pagamenti ridotti e dilazionati
Al Comune di Gela è arrivato il momento di ripianare i conti. La svolta potrebbe arrivare proprio a un anno dall'inizio della crisi finanziaria. Lo scorso ottobre, infatti, il collegio dei revisori bocciò il bilancio. Fu il primo tassello a cadere di un domino che ha generato sempre più conseguenze. Le responsabilità potrebbero essere indagate ma nel frattempo nessuno degli amministratori, attuali o ex che siano, se le assume. A farne le spese, in questi anni, i tanti creditori del Comune di Gela. Entro ottobre il piano di riequilibrio dovrà essere completato e trasferito alla Corte dei Conti. Saranno i magistrati contabili a valutarlo e dovranno passare al vaglio anche la proposta di pagamento ai creditori che potrà definirsi con una riduzione a partire dalla misura minima del 25 per cento e con una dilazione su più rate. Si va da un minimo di due rate semestrali in un anno fino a dilazioni più lunghe per debiti più consistenti. L'attenzione è tutta concentrata sugli atti finanziari. Ci sono dei tempi, stretti, da rispettare. Il piano di riequilibrio, dalla probabile durata ventennale, dovrà essere pronto tra esattamente due mesi. Prima in aula dovrà approdare il rendiconto 2022.
Al Comune di Gela è arrivato il momento di ripianare i conti. La svolta potrebbe arrivare proprio a un anno dall'inizio della crisi finanziaria. Lo scorso ottobre, infatti, il collegio dei revisori bocciò il bilancio. Fu il primo tassello a cadere di un domino che ha generato sempre più conseguenze. Le responsabilità potrebbero essere indagate ma nel frattempo nessuno degli amministratori, attuali o ex che siano, se le assume.
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A farne le spese, in questi anni, i tanti creditori del Comune di Gela. Entro ottobre il piano di riequilibrio dovrà essere completato e trasferito alla Corte dei Conti. Saranno i magistrati contabili a valutarlo e dovranno passare al vaglio anche la proposta di pagamento ai creditori che potrà definirsi con una riduzione a partire dalla misura minima del 25 per cento e con una dilazione su più rate. Si va da un minimo di due rate semestrali in un anno fino a dilazioni più lunghe per debiti più consistenti. L'attenzione è tutta concentrata sugli atti finanziari.
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Ci sono dei tempi, stretti, da rispettare. Il piano di riequilibrio, dalla probabile durata ventennale, dovrà essere pronto tra esattamente due mesi. Prima in aula dovrà approdare il rendiconto 2022.