Politica
CON I FONDI PNRR NASCERA’ UNA CASA DI COMUNITA’ ALL’IPAB MA NON C’E’ TRACCIA DEL NUOVO OSPEDALE
Anche Gela beneficerà dei fondi del Pnrr sanità. Il sindaco Lucio Greco ha avuto confermate ieri nel corso della conferenza dei sindaci alla quale ha preso parte anche la direz...
Anche Gela beneficerà dei fondi del Pnrr sanità. Il sindaco Lucio Greco ha avuto confermate ieri nel corso della conferenza dei sindaci alla quale ha preso parte anche la direzione strategica dell'ASP con cui Greco si è confrontato. Il primo cittadino, sulle proposte, aveva ottenuto il benestare della Commissione Sanità e dei capigruppo che gli hanno dato pieno mandato per ottenere quello che era possibile chiedere. A Gela nascerà una casa di comunità nei locali dell'Ipab Antonietta Aldisio. La struttura, dopo le controversie giudiziarie, è tornata pubblica diretta dal commissario regionale Giuseppe Lucisano. L'ASP ha ritenuto i locali idonei, bocciando la proposta dell'Amministrazione che aveva indicato un'area comunale a Macchitella. Lucisano ha già comunicato la propria disponibilità. "questo investimento andrà a migliorare l'offerta sanitaria del territorio" - ha commentato il sindaco. In via Europa dovrebbe nascere una vera e propria cittadella della salute. Le case di comunità infatti sono strutture in cui il cittadino può trovare una risposta adeguata alle diverse esigenze sanitarie o sociosanitarie, perché in team vi operano medico di medicina generale, pediatra di libera scelta, infermieri di famiglia, specialisti ambulatoriali e altri professionisti sanitari: logopedisti, fisioterapisti, dietologi, tecnici della riabilitazione. Inoltre, sarà realizzato un centro operativo territoriale nel quale i pazienti che soffrono di patologie croniche potranno essere seguiti e monitorati h24. Non si conosce ancora l'importo. Pare che, a questo punto, i soldi del Pnrr a Gela non serviranno a costruire un nuovo ospedale. Per la Sicilia ci sono a disposizione 216 milioni per 146 "case della comunità" e una nascerà in città ma anche 96 milioni per 39 ospedali di comunità (riconversione di attuali o nuovi). Il manager dell'ASP Alessandro Caltagirone negli ultimi tempi ha ribadito la volontà di costruire un nuovo ospedale, ma senza i fondi del Pnrr bisognerà capire con quali finanziamenti. Ora il comune attende che l'Asp comunichi alla Regione i risultati dell'incontro di ieri, per mettere a punto le mosse successive e attivare di conseguenza, ognuno per le proprie competenze. "ritengo che avere ottenuto due delle tre strutture che era possibile avere (ad eccezione dell'ospedale) sia già un grande risultato" - ha aggiunto Greco. Nel corso della conferenza dei sindaci, inoltre, la direzione strategica ha annunciato un altro intervento di carattere sanitario che intende concretizzare a Gela. "5. 200. 000, euro arriveranno dall'ex articolo 20, con il quale, in passato, sono stati finanziati in tutta Italia una serie di interventi straordinari di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico. Serviranno a creare, sempre nella zona dell'Ipab, una vera e propria cittadella della sanità. Non posso che ritenermi soddisfatto, - ha infine dichiarato il primo cittadino - e attendo con fiducia di potermi spendere anche per portare a Gela questi nuovi e fondamentali servizi di cui la città ha un disperato bisogno". Intanto il M5S lancia due allarmi. gli edifici per realizzare le case di comunità devono essere di proprietà delle Asp, o comunque di una pubblica Amministrazione - denuncia il deputato Ars Giorgio Pasqua - peccato che i tecnici delle lo abbiano scoperto solo in questi giorni, al momento di caricare le schede di intervento nel portale ministeriale dell'Agenas. E tutto questo quando manca solo una settimana alla scadenza prevista. Il primo non dovrebbe influire su Gela in quanto l'Ipab Antonietta Aldisio è stata commissariata dalla Regione. Il rischio di fallimento ora è altissimo - denuncia ancora il deputato - in merito alla carenza di personale delle per portare a termine le progettazioni. Allo stato attuale quasi tutte non hanno in organico personale tecnico sufficiente a permettere loro di completare tutte le operazioni nei tempi previsti. Ci chiediamo quindi, cosa staranno dichiarando i tecnici in questi giorni per attestare la disponibilità di personale sufficiente?"di Graziano Amato