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CONSIGLIO COMUNALE RIUNITO PER SCONGIURARE LA CHIUSURA DELLA CASA DI RIPOSO "GIUGNO"

Politica

CONSIGLIO COMUNALE RIUNITO PER SCONGIURARE LA CHIUSURA DELLA CASA DI RIPOSO "GIUGNO"

Continua l'azione dell'Amministrazione niscemese nel tentativo di evitare la chiusura della casa di riposo per anziani in Piazza martiri di nassyria. Dopo l'avviso della chiusura immediat...

Stefano Blanco

08 Settembre 2022 19:34

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Continua l'azione dell'Amministrazione niscemese nel tentativo di evitare la chiusura della casa di riposo per anziani in Piazza martiri di nassyria. Dopo l'avviso della chiusura immediata e la richiesta di trasferimento degli ospiti diverse famiglie e lavoratori si erano allarmati data l'importanza e il valore sociale e storico rappresentati dalla struttura presente nel territorio niscemese da più di trent'anni. Nonostante alcuni periodi difficili, infatti, l'edificio prima istituto scolastico e poi trasformato in Ipab in mano alla cooperativa s - quadro di Caltanissetta ha rappresentato per anni un punto di riferimento per la comunità che di certo non intende privarsene senza le dovute spiegazioni. Pare infatti, che al consiglio di ieri fosse presente anche il commissario provinciale e l'ufficiale sanitario che dopo i dovuti sopralluoghi avrebbe smentito le contestazioni della cooperativa che vorrebbe chiedere la struttura per l'assenza di alcuni requisiti igienico sanitari, che in realtà pare siano tutti in essere. Allora anche il primo cittadino di Niscemi Massimiliano Conti non ha utilizzato mezzi termini dichiarando nel suo intervento come sia priorità massima dell'Amministrazione trovare una soluzione utilizzando se necessario anche azioni forti di natura legale contro la cooperativa nissena. La preoccupazione ora ricade anche sui 19 dipendenti della struttura che pare tra le altre cose non ricevano i loro stipendi da diversi mesi, un aggravante che sicuramente inciderebbe e non poco nel caso si decida di intraprendere vie legali. Alla fine l'Amministrazione ha concesso una proroga di 60 giorni alla fine dei quali si spera venga scongiurata la chiusura cercando magari una nuova società che gestisca la struttura, in caso di esito negativo il Consiglio Comunale sarebbe già pronto ad intervenire con una diffida da inviare direttamente al Prefetto della provincia, sua eccellenza Chiara Armenia.di Stefano Blanco

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