Cronaca
TRE MEDICI DEL PRONTO SOCCORSO ED UN INFERMIERE POSITIVI AL COVID, L’ASP RIORGANIZZA IL REPARTO
L'ESPOSIZIONE DEGLI OPERATORI SANITARI IMPEGNATI IN PRIMA LINEA CONTRO LA BATTAGLIA AL COVID E' UN TASSELLO ATAVICO DELLA PANDEMIA. IN TUTTO IL MONDO E NELL'INTERO PAESE MEDICI E INFERMIE...
TRE MEDICI DEL PRONTO SOCCORSO ED UN INFERMIERE POSITIVI AL COVID, L'ASP RIORGANIZZA IL REPARTO
L'ESPOSIZIONE DEGLI OPERATORI SANITARI IMPEGNATI IN PRIMA LINEA CONTRO LA BATTAGLIA AL COVID E' UN TASSELLO ATAVICO DELLA PANDEMIA. IN TUTTO IL MONDO E NELL'INTERO PAESE MEDICI E INFERMIERI RISCHIANO COSTANTEMENTE DI ESSERE CONTAGIATI. E' QUELLO CHE E' SUCCESSO ANCHE A GELA, DOVE SONO RISULTATI POSITIVI TRE MEDICI DEL PRONTO SOCCORSO DEL VITTORIO EMANANUELE E UN AUTISTA DI AMBULANZE. GIA' NEGLI SCORSI GIORNI UN'ALTRO OPERATORE DEL 118 AVEVA CONTRATTO IL VIRUS, INSIEME A 3 INFERMIERI DEL REPARTO DI CHIRURGIA. L'ASP HA IMMEDIATAMENTE ATTIVATO I PROTOCOLLI DI SICUREZZA.APPENA UNA SETTIMANA FA IL NURSIND DI CALTANISSETTA AVEVA LANCIATO L'ALLARME PROPONENDO TAMPONI RAPIDI A TUTTO IL PERSONALE DELL'ASP PER SCONGIURARE EVENTUALI FOCOLAI. ERA STATO IL SEGRETARIO TERRITORIALE DEL NURSIND, GIUSEPPE PROVINZANO A RIBADIRE LA NECESSITÀ DI MONITORARE "ANCHE I DIPENDENTI ASINTOMATICI, DAI VARI PRESIDI OSPEDALIERI E TERRITORIALI FINO AGLI UFFICI AMMINISTRATIVI PER ESSERE SICURI CHE NESSUNO ABBIA CONTRATTO IL VIRUS AL FINE DI TUTELARE LA LORO SALUTE, QUELLA DEI LORO FAMILIARI E QUELLA DEI PAZIENTI". SECONDO PROVENZANO E' IL PRIMO STRUMENTO PER EVITARE CHE SI RISCHI DI TRASFORMARE LE STRUTTURE SANITARIE IN PUNTI DI PROPAGAZIONE DEL VIRUS. MOMENTANEAMENTE LA SITUAZIONE DEL VITTORIO EMANUELE COMUNQUE NON SI SAREBBE UN FOCOLAIO.
