Salute
COVID HOTEL IN VIA TEVERE, DOPO DIMOSTRANZE DEI RESIDENTI L’ASP FA UN PASSO INDIETRO
Fa un passo indietro l'ASP rispetto all'individuazione del covid hotel all'interno di uno stabile condominiale in via tevere. Arriva la frenata dall'azienda ospedaliera: con la delibera ...
Fa un passo indietro l'ASP rispetto all'individuazione del covid hotel all'interno di uno stabile condominiale in via tevere. Arriva la frenata dall'azienda ospedaliera: con la delibera del 4 febbraio è stato approvato soltanto uno schema convenzionale. Che prevede accertamenti e verifiche preliminari alla stipula contrattuale che resta subordinata al soddisfacimento dei requisiti strutturali e funzionali previsti. I chiarimenti sono arrivati dopo le dimostranze dei condomini che hanno in diverse occasioni manifestato tutta la propria contrarietà rispetto la decisione che egli stessi hanno definito calata dall'alto. Hanno fin da subito denunciato l'incompatibilità che un covid hotel, in cui andrebbero ricoverati pazienti ancora positivi, avrebbe all'interno di un condominio abitato da studi professionali e residenze private. Per non parlare degli ingressi e degli ascensori che sarebbero praticamente di uso comune, alimentando cosi il rischio di contaminazioni. Secondo l'ASP il procedimento non si è ancora concluso, ma la stessa azienda sanitaria non ha escluso la possibile conferma. "è tutt'ora in corso la fase di verifica sulla possibilità che la struttura sia ideona - ha scritto infatti il direttore generale Caltagirone in una nota - garantendo la particolare massima attenzione ad un utilizzo delle parti comuni che sia consentito soltanto al personale, agli ospiti e ai fornitori autorizzati. Per i residenti non ci sono dubbi: ogni ambiente dello stabile presenta delle pericolose criticità: dalla condivisione degli spazi, alle barriere architettoniche. L'ASP ha predisposto un ulteriore sopralluogo che attesterà o negherà la conformità della struttura. I residenti non avranno pace fin quando non verrà revocato il provvedimento.