Politica
CRISI DI MAGGIORANZA SUPERATA MA FILO SOTTILE: GRECO TROVA LA QUADRA, SINCERO: "NON DIREMO SEMPRE E SOLO SI"
Alla fine il confronto c'è stato. Greco ha riunito la maggioranza e i toni forti durante l'incontro non sono mancati, ma pare che insieme ai consiglieri abbia trovato la quadra per ...
CRISI DI MAGGIORANZA SUPERATA MA FILO SOTTILE: GRECO TROVA LA QUADRA, SINCERO: "NON DIREMO SEMPRE E SOLO SI"
Alla fine il confronto c'è stato. Greco ha riunito la maggioranza e i toni forti durante l'incontro non sono mancati, ma pare che insieme ai consiglieri abbia trovato la quadra per superare la crisi politica innescata dai consiglieri di Forza Italia, Liberamente, Impegno Comune, Una Buona Idea e l'indipendente Rosario Trainito. Alla prima occasione utile, dopo l'ufficializzazione dell'ingresso di Italia viva in giunta targato Cristian Malluzzo, hanno disertato i lavori d'aula in segno di protesta lamentando per l'ennesima volta la poca condivisione della scelta con l'assise civica. I consiglieri anche ieri sono tornati sull'argomento rimarcando il mancato coinvolgimento amministrativo che in tante occasioni hanno rimproverato al sindaco. Hanno chiesto rispetto, dialogo e condivisione. Non ci sarebbero veti sull'ingresso di Italia viva in giunta, anche se gli stessi consiglieri in una nota hanno spiegato che nuove forze potrebbero inquinare il patto civico votato dai gelesi due anni fa. I pro Greco guardano con attenzione le mosse politiche del sindaco, soprattutto quelle riservate ai nuovi ingressi. fu quello dell'Udc, ormai un anno fa, ad innescare una crisi politica, poi superata. Al momento dunque la crisi è superata e Greco potrà ancora contare sui numeri in Consiglio Comunale, ma il filo è sottile. C'è ancora un assessorato libero, quello all'ambiente. Si guarda con attenzione adesso alle interlocuzioni con il partito democratico, uscito dalla giunta lo scorso giugno. Greco dovrà giocarsi le carte giuste e trovare la quadra. L'ingresso Dem pare non sia visto di buon grado da gran parte della maggioranza, con cui il sindaco dovrà necessariamente tornare a confrontarsi.
