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CURVA "BALLERINA" ALLONTANA IL DESIDERATO CALO IN TUTTA L’ISOLA MENTRE IL COVID CONTINUA AD UCCIDERE

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CURVA "BALLERINA" ALLONTANA IL DESIDERATO CALO IN TUTTA L’ISOLA MENTRE IL COVID CONTINUA AD UCCIDERE

Rispetto al trand nazionale, in Sicilia, il reale e tanto atteso calo dei contagi non c'è ancora stato. A livello locale, provinciale e regionale i numeri restano alti. Il picco semb...

Graziano Amato

03 Febbraio 2022 14:46

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Rispetto al trand nazionale, in Sicilia, il reale e tanto atteso calo dei contagi non c'è ancora stato. A livello locale, provinciale e regionale i numeri restano alti. Il picco sembra essere passato, le conseguenze delle feste natalizie pure. La pressione sull'ospedale è calata con 19 posti letto occupati in degenza ordinaria al Vittorio Emanuele e 3 ricoverati in terapia intensiva al Sant'Elia di Caltanissetta. Gela aveva sperato lo scorso 30 gennaio quando il bollettino dell'ASP segnò appena 50 casi e nessun nuovo ricovero. Ma le due giornate successive hanno rivelato come il trand non sia ancora del tutto calato, anche se resta stabile. Infatti il numero dei nuovi positivi sia il 31 gennaio che l'1 febbraio non ha superato quota 130, per un totale di 261 gelesi posti in isolamento domiciliare. A Gela si continua a morire per Covid-19 come è successo con due pazienti nelle ultime 48 ore. Un buon numero di guarigioni ha permesso di snellire il totale degli attualmente positivi che si attesta a 1411, cifra sicuramente più rassicurante rispetto ai 4000 positivi di appena due settimane fa. Anche il report della Fondazione Gimbe conferma il quadro epidemiologico regionale. Il documento rivela come in Sicilia nella settimana 26 gennaio-1 febbraio si registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100. 000 abitanti  e si evidenzia un aumento dei nuovi casi  rispetto alla settimana precedente. Secondo il report è proprio Caltanissetta con 1350 nuovi casi nell'ultima settimana è la seconda provincia più colpita in Sicilia per numero di nuovi positivi ogni 100mila abitanti. Il numero dei positivi in isolamento domiciliare conforta, visto che quasi tutti i pazienti presentano lievi sintomi, ma preoccupa il numero dei decessi e anche quello dei ricoveri complessivi nell'isola, segno che il Covid-19 per molti che rischiano complicazioni è più che una semplice influenza. Purtroppo la media delle vaccinazioni è ancora sotto inferiore rispetto alla media italiana con il 75, 3% dei Siciliani che ha completato il ciclo vaccinale e il 72, 9% che ha ricevuto la terza dose. Indietro ancora i bambini con il 9, 8% del target 5 11 anni che ha completato il ciclo vaccinale, mentre il virus continua a circolare negli ambienti scolastici. A Gela sulla campagna vaccinale degli studenti il sindaco ha dichiarato che "è fondamentale stabilire come organizzarla e affrontarla al meglio. " mi piacerebbe che dirigenti scolastici ci indicassero la via migliore sulla quale le istituzioni muoverci - ha detto Greco -  ci sono numerose famiglie che hanno forti resistenze e grande preoccupazione per i figli. Anche le valutazioni del dipartimento prevenzione regionale sono chiari. Le fasce d'età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 6 ed i 10 anni  e tra i 3 ed i 5 anni. Incidenze superiori alla media si sono riscontrate anche tra 0 e 2 anni, tra gli 11 ed i 14 e tra 25 e 44 anni.   circa tre quarti dei pazienti in ospedale  risultano non vaccinati o con ciclo vaccinale non completato. "una più elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose booster- precisano dalla Regione - rappresentano strumenti necessari a mitigare l'impatto soprattutto in termini di casi gravi dell'epidemia". Intanto secondo uno studio del sole 24 ore il primato No-Vax va alla Sicilia. Oltre alla Calabria e all'Abruzzo anche in Sicilia  la quota dei non vaccinati ultra 50enni è superiore al 10%.   un Siciliano su dieci over 50  preferisce non essere vaccinato. Nella classifica generale la Sicilia è il territorio con la più alta densità No-Vax (16, 8% rispetto al 12, 9% della media nazionale).di Graziano Amatohttps://youtu.be/Ota5qfLJFK0

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