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DAI FURTI AL "DONO" DI HASHISH AL CONGIUNTO DETENUTO, AI DOMICILIARI DUE FRATELLI

Cronaca

DAI FURTI AL "DONO" DI HASHISH AL CONGIUNTO DETENUTO, AI DOMICILIARI DUE FRATELLI

Sarebbero due fratelli di 26 e 19 anni gli autori di una lunga catena di furti, consumati e tentati, siglati nel periodo compreso tra febbraio e novembre dello scorso anno. Ne sono convinti ...

06 Febbraio 2023 11:52

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Sarebbero due fratelli di 26 e 19 anni gli autori di una lunga catena di furti, consumati e tentati, siglati nel periodo compreso tra febbraio e novembre dello scorso anno. Ne sono convinti gli agenti del locale Commissariato che, per mesi, hanno tenuto sott'occhio i movimenti dei due germani, uno dei quali già "navigato" sotto il profilo giudiziario, tanto che si trovava sottoposto alla misura della sorveglianza speciale. Particolare attivismo nella consumazione dei "colpi" l'avrebbe avuto il diciannovenne, ora finito agli arresti domiciliari insieme con il fratello su ordine del Gip che ha condiviso la richiesta di arresto formulata dalla Procura. Il provvedimento restrittivo ha riguardato Maurizio e Alessio smorta, rispettivamente di 26 e 19 anni. Per i poliziotti che hanno indagato sulla catena di episodi criminosi, ad agire, sarebbe stato, in particolare, Alessio smorta al quale, ora, la Procura contesta di serie di furti consumati e tentati in diverse abitazioni cittadine e in attività commerciali. Nell'atto d'accusa che gli viene mosso dalla Procura figurano anche la ricettazione di una carta di credito rubata e il suo indebito utilizzo e la cessione di 13 grammi di hashish che il diciannovenne avrebbe occultato all'interno di un pacco postale recapitato in carcere dove si trovava ristretto il fratello. In concorso con quest'ultimo, il diciannovenne, inoltre, si sarebbe reso responsabile di un tentativo di rapina ai danni di un cittadino il quale, a seguito dell'aggressione, riportò delle lesioni. Diverse le contestazioni mosse a Maurizio smorta, finito ai domiciliari per avere violato in più occasioni la misura di prevenzione della sorveglianza speciale. È sospettato inoltre di avere fatto parte del terzetto che, tempo addietro, tentò di arraffare materiale edile all'interno di un cantiere. Accuse, dalle quali i due germani nelle prossime ore dovranno difendersi davanti al Gip nel corso dell'interrogatorio di garanzia. E se da un lato gli inquirenti ritengono di avere smascherato gli autori di alcuni episodi delinquenziali che nei mesi scorsi avevano creato allarme sociale., dall'altro la delinquenza continua a far sentire la sua indesiderata presenza nel territorio, nelle scorse ore, ad essere state prese di mira, sono state diverse vetture che si trovavano parcheggiate a Macchitella, nelle immediate vicinanze della parrocchia di San Giovanni Evangelista. Le vetture sono state danneggiate da ignoti, ora attivamente ricercati, e ripulite di libretti, effetti personali e chiavi delle proprie abitazioni che le vittime vi avevano lasciato all'interno.di Redazione

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