Denunciato dai genitori dà fuoco alla casa: arrestato un 40enne ragusano
Cronaca
Denunciato dai genitori dà fuoco alla casa: arrestato un 40enne ragusano
Aveva minacciato di morte i suoi familiari
I carabinieri di Ragusa sono intervenuti a Giarratana, dove i proprietari di un’abitazione avevano segnalato lo stato di forte agitazione del figlio che, in preda ad un raptus d’ira scatenato dall’abuso di sostanze stupefacenti, poco prima li aveva cacciati di casa aggredendoli sotto minaccia di morte, barricandosi all’interno. Il 40enne, peraltro, solo pochi giorni prima, il 16 maggio, era stato fermato non senza difficoltà dai carabinieri allertati dalla cittadinanza perché, in evidente stato di alterazione alcolica, scorrazzava pericolosamente per le vie del paese, causando anche un sinistro, fortunatamente senza feriti. La denuncia penale per guida in stato di ebbrezza ed il sequestro sia dell’autovettura ché della patente di guida, sembrano però non essere bastati per placarne le intemperanze. Questa mattina, infatti, i militari giunti sul posto con l’ausilio del personale del 118 e dei vigili del fuoco, hanno deciso di irrompere nell’abitazione allorquando il 40enne, pregiudicato del posto ma vissuto per molti anni nel centro Italia, barricatosi in casa in preda all’ira, aveva iniziato a dare fuoco all’immobile ed i primi fumi cominciavano a fuoriuscire dalla casa. Negli attimi concitati dell’intervento i carabinieri sono stati aggrediti con violenza dall’uomo, tanto da rendere necessario l’utilizzo del taser, la pistola ad impulsi elettrici in dotazione alle forze dell’Ordine. L’uomo è stato quindi ammanettato ed i sanitari hanno potuto procedere a trattarlo, prima di accompagnarlo in ambulanza all’ospedale Papa Giovanni Paolo II di Ragusa, ove anche gli stessi militari hanno ricevuto le cure dei medici per le lievi ferite riportate. Terminati gli accertamenti sanitari del caso, l’uomo è stato arrestato.
I carabinieri di Ragusa sono intervenuti a Giarratana, dove i proprietari di un'abitazione avevano segnalato lo stato di forte agitazione del figlio che, in preda ad un raptus d'ira scatenato dall'abuso di sostanze stupefacenti, poco prima li aveva cacciati di casa aggredendoli sotto minaccia di morte, barricandosi all'interno. Il 40enne, peraltro, solo pochi giorni prima, il 16 maggio, era stato fermato non senza difficoltà dai carabinieri allertati dalla cittadinanza perché, in evidente stato di alterazione alcolica, scorrazzava pericolosamente per le vie del paese, causando anche un sinistro, fortunatamente senza feriti.
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La denuncia penale per guida in stato di ebbrezza ed il sequestro sia dell'autovettura ché della patente di guida, sembrano però non essere bastati per placarne le intemperanze. Questa mattina, infatti, i militari giunti sul posto con l'ausilio del personale del 118 e dei vigili del fuoco, hanno deciso di irrompere nell'abitazione allorquando il 40enne, pregiudicato del posto ma vissuto per molti anni nel centro Italia, barricatosi in casa in preda all'ira, aveva iniziato a dare fuoco all'immobile ed i primi fumi cominciavano a fuoriuscire dalla casa.
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Negli attimi concitati dell'intervento i carabinieri sono stati aggrediti con violenza dall'uomo, tanto da rendere necessario l'utilizzo del taser, la pistola ad impulsi elettrici in dotazione alle forze dell'Ordine. L'uomo è stato quindi ammanettato ed i sanitari hanno potuto procedere a trattarlo, prima di accompagnarlo in ambulanza all'ospedale Papa Giovanni Paolo II di Ragusa, ove anche gli stessi militari hanno ricevuto le cure dei medici per le lievi ferite riportate. Terminati gli accertamenti sanitari del caso, l'uomo è stato arrestato.