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DISAGI E ASSEMBRAMENTI PER I SERVIZI ANAGRAFICI, LICATA ANNUNCIA IL TRASFERIMENTO DEGLI UFFICI
Lo scotto di una burocrazia comunale troppo lenta e male organizzata l'hanno sempre pagato i cittadini sulla propria pelle. La pandemia e la conseguenziale riorganizzazione degli uffici com...
DISAGI E ASSEMBRAMENTI PER I SERVIZI ANAGRAFICI, LICATA ANNUNCIA IL TRASFERIMENTO DEGLI UFFICI
Lo scotto di una burocrazia comunale troppo lenta e male organizzata l'hanno sempre pagato i cittadini sulla propria pelle. La pandemia e la conseguenziale riorganizzazione degli uffici comunali hanno complicato la trafila che ogni gelese è costretto a passare per richiedere qualsiasi documento a palazzo di città. Al centro delle contestazioni cittadine c'è l'ufficio anagrafe. Ogni mattina, ma anche il martedì e il giovedì pomeriggio, fuori palazzo di città si registrano scene di assembramenti. Da tempo inoltre sia la consulta per la disabilità che l'associazione h chiedono che l'ufficio venga dislocato, visto che le barriere architettoniche al momento rendono impossibile l'accesso per i diversamente abili. è stato l'assessore alla demografia Giuseppe Licata a disporre il trasferimento dell'ufficio in uno dei locali di viale mediterraneo, e che conta un accesso anche in via bresmes. Inoltre con l'inizio del 2021 Gela è entrata a far parte dell'anagrafe digitale nazionale, che dovrebbe consentire uno snellimento di tutte le operazioni, con la possibilità di richiedere documenti anagrafici anche all'interno delle tabaccherie. Con l'interdizione al pubblico degli uffici comunali aumentano anche le disperazioni dei gelesi. Per i servizi demografici è attivo un servizio di call center, fortemente criticato però dagli utenti. Chiamate a cui nessuno risponde e informazioni poco esaustive portano i cittadini ad accalcarsi a palazzo di città. Come nel caso di luigi, che ha atteso per giorni interi una risposta per una nuova carta d'identità. Dopo essersi rivolto alla redazione, questa mattina ha incontrato l'assessore Licata che ha provveduto ad acquisire la documentazione del cittadino, solo perchè spinto da motivi urgenti. Infatti va chiarito che tutte le carte d'identità con scadenza dal 31 gennaio 2020 saranno valide fino al prossimo 30 aprile grazie alla proroga ministeriale. La carta per l'espatrio invece resta limitata alla scadenza indicata nel documento. Dunque soltanto in caso di urgenti motivazioni è possibile recarsi a palazzo di città, e sempre dopo aver concordato l'appuntamento con il call center, che si spera venga potenziato.
