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Sincero: "Il dissesto per il Comune di Gela è devastante". Greco rilancia ma in molti chiedono le sue dimissioni

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Sincero: "Il dissesto per il Comune di Gela è devastante". Greco rilancia ma in molti chiedono le sue dimissioni

Dati discordanti, debiti eccessivi, monitoraggio difficoltoso e indisponibilità dei creditori tra le motivazioni

Graziano Amato

21 Ottobre 2023 10:49

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Tanto tuonò che piovve...il Comune di Gela dichiara il dissesto. Ieri, la presa d'atto ufficiale della giunta comunale dopo un'intensa giornata di confronti. A un anno dall'inizio della crisi finanziaria ci si è resi conto che la strada per un eventuale piano di riequilibrio non è più percorribile. Sindaco e assessori hanno approvato la delibera. Sul tavolo del primo cittadino la relazione di non fattibilità redatta dal dirigente al bilancio, nonché segretario comunale, Carolina Ferro. Non c'è l'effetto sorpresa sulle ragioni che hanno portato al dissesto, tutte cause già più o meno note: dati discordanti, debiti eccessivi, monitoraggio difficoltoso e indisponibilità dei creditori. 

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«Ritengo - dice il sindaco, Lucio Greco - di aver portato avanti il lavoro necessario per fare definitivamente chiarezza  in coerente applicazione alle direttive imposte dalla Corte dei Conti. Abbiamo dovuto fare fronte ad alcune esigenze organizzative derivanti dalle volontarie dimissioni del dirigente del settore Bilancio, il quale, pur valido e competente nell'esercizio delle sue funzioni, non è evidentemente riuscito a coinvolgere -  come avrebbe dovuto - i propri collaboratori nella piena conoscenza delle situazioni che avevano determinato quelle criticità.

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A questo - rimarca sempre la giunta - vanno assommate le risapute carenze di dirigenti e personale amministrativo a cui l'amministrazione comunale non ha potuto sopperire a causa del blocco della spesa pubblica e del divieto di assunzioni imposto dalla legge.La delibera approvata ieri in giunta è la stessa che approderà in aula consiliare, per l'amarezza dei consiglieri. "Abbiamo avuto ragione - afferma il consigliere civico Davide Sincero - sapevamo che era difficile e complicato sopratutto per il modo in cui l'amministrazione ha iniziato a gestire la crisi finanziaria, l'esito è devastante. Nessuno provi a sminuire il dissesto, una pagina nera per la città. Sarà complicato rispettare le regole perché tutto si basa sulle riscossioni. 

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A Palazzo di Città non mancano fili da torcere: da un lato l'amministrazione intenzionata ad andare avanti. "Non mi fermo qui", ha scritto ieri il sindaco in una nota, intenzionato a rilanciare la sua azione amministrativa citando rifiuti, sanità, beni culturali, videosorveglianza e trasporti. Dall'altro la gran parte del consiglio comunale che spinge per le sue dimissioni. Parallelamente c'è da far fronte alle variazioni di bilancio, per evitare che il disastro finanziari si aggravi: se ne tornerà a parlare lunedì mentre va avanti il botta e risposta tra il sindaco e una buona idea, gruppo civico che dopo la seduta di martedì secondo Greco "ha scoperto l'acqua calda", facendo riferimento alla legge regionale 13 del 2021, secondo la quale le variazioni possono essere approvate dalla giunta. Secondo i civici è una doccia fredda, invece, perché la questione non è emersa in aula. "L'appiglio giuridico c'è - precisa il capogruppo Sincero -  forse abbiamo scoperto l'acqua calda ma qualcuno ha mentito in aula. Le variazioni si possono approvare in giunta e quindi concludere l'iter. Non capisco perché l'amministrazione si dovrebbe intestardire, forse perché ci sono i pareri negativi. Allora perché dovrebbe votarle il consiglio comunale?" 

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