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Donato al Comune di Niscemi un rapporto epistolare intrattenuto tra il poeta Mario Gori e un cugino d’oltreoceano

Cultura

Donato al Comune di Niscemi un rapporto epistolare intrattenuto tra il poeta Mario Gori e un cugino d’oltreoceano

Quattro volumi originali firmati da Mario Gori, ritagli di giornale e uno scambio epistolare che testimonia il rapporto tra il poeta e il cugino statunitense

Antonio Caputo

08 Agosto 2023 14:01

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Giacinto Di Pasquale era ancora un ragazzino, quando decise di emigrare negli Stati Uniti, in cerca di fortuna lasciando la sua città natale, Niscemi. Erano i primi anni del ‘900. Giacinto ebbe 3 figli, nati negli States. Uno di questi, Mario decide di iniziare una corrispondenza letteraria con il cugino omonimo siciliano. Ma il Mario d'oltreoceano, scomparso nel 1970, è anche conosciuto ai più come Mario Gori,  poeta e intellettuale che ha raccontato la Sicilia coi suoi versi. Il cugino di Gori, ancora in vita, ha oggi 97 anni. Il figlio, Jess Di Pasquale, è tornato in visita a Niscemi con la moglie e i suoi quattro figli la scorsa settimana. La famiglia ha donato al Comune di Niscemi dei volumi firmati da Gori e alcuni frammenti di lettere e ritagli di giornali che lo stesso Poeta inviava al cugino per aggiornarlo dei suoi successi letterari e delle sue pubblicazioni. 

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Jess e la sua famiglia hanno incontrato il primo cittadino e tutta la giunta comunale a Palazzo di Città, hanno poi visitato il Museo Civico e il Santuario della Madonna, a cui il nonno Giacinto era molto devoto. Visita conclusasi al cimitero di Niscemi dove riposa il poeta. Un legame, quello epistolare, che tiene in vita la memoria di Gori e che forse avrà degli sviluppi. Un ritorno in Sicilia per riscoprire le proprie origini, quello di Jess e dei suoi figli, che hanno avuto modo di visitare i luoghi della cultura e del ricordo di Gori,  gli stessi cantati nelle sue opere, Ritratto di un Saraceno di Sicilia. 

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