"Donne e Mafia", Don Luigi Ciotti a Gela e il suo messaggio di legalità lanciato ai giovani
Attualità
"Donne e Mafia", Don Luigi Ciotti a Gela e il suo messaggio di legalità lanciato ai giovani
Incontro al liceo delle Scienze Umane
Si accendono i riflettori sul tema della legalità al Liceo delle Scienze Umane del dirigente Maurizio Tedesco. “Donne e mafia. Vittime, complici, antagoniste”, il titolo dell’evento che ha visto ieri la partecipazione di numerosi studenti e personalità di spicco e, soprattutto, di don Luigi Ciotti, fondatore di “Libera”. Donne e Mafia, un forte binomio risonante per la collettività di un significato morale e sociale che si fa storia. Tra le testimonianze di fatti realmente accaduti e di esperienze sul campo per sensibilizzare sull’importanza di comprendere che la mafia non ha limiti circoscritti all’isola o all’italia, ma ne oltrepassa i confini, l’iniziativa stata anche impreziosita dai contributi della moderatrice, il procuratore della Repubblica facente funzione di Gela Lucia Musti, e il prefetto di Caltanissetta Chiara Armenia.
Si accendono i riflettori sul tema della legalità al Liceo delle Scienze Umane del dirigente Maurizio Tedesco. "Donne e mafia. Vittime, complici, antagoniste", il titolo dell'evento che ha visto ieri la partecipazione di numerosi studenti e personalità di spicco e, soprattutto, di don Luigi Ciotti, fondatore di "Libera". Donne e Mafia, un forte binomio risonante per la collettività di un significato morale e sociale che si fa storia. Tra le testimonianze di fatti realmente accaduti e di esperienze sul campo per sensibilizzare sull'importanza di comprendere che la mafia non ha limiti circoscritti all'isola o all'italia, ma ne oltrepassa i confini, l'iniziativa stata anche impreziosita dai contributi della moderatrice, il procuratore della Repubblica facente funzione di Gela Lucia Musti, e il prefetto di Caltanissetta Chiara Armenia.