Dopo il Reddito di Cittadinanza arriva una piattaforma: incrocia domanda e offerta di lavoro
Lavoro
Dopo il Reddito di Cittadinanza arriva una piattaforma: incrocia domanda e offerta di lavoro
Si tratta del sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa
Si chiama Siisl (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa), è la nuova piattaforma per l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro e formazione, che parte domani, venerdì primo settembre insieme al Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl), il nuovo strumento per i soggetti occupabili che escono dal Reddito di cittadinanza. Sarà poi destinata alla platea dell’Assegno di inclusione (che scatterà il primo gennaio 2024) ma l’obiettivo, a breve, è rivolgersi a chiunque si affacci per la prima volta al mondo del lavoro e a chi punti a reinserirsi. Mettendo in rete i dati, vedrà confluire le offerte di lavoro con l’indicazione dei posti vacanti (vacancy), i corsi di formazione e le candidature. Nell’ultima manovra sono stati stanziati 7 miliardi per il nuovo di sistema di inclusione che parte a gennaio 2024 (contro gli 8,7 miliardi stanziati a regime per il Reddito di cittadinanza) mentre nel 2023 lo stop al Reddito ai nuclei che hanno raggiunto le sette mensilità consente un risparmio di circa 950 milioni. Dal primo settembre (dal sito Inps o tramite i patronati) si potrà presentare la domanda per il Supporto per la formazione e il lavoro, la misura rivolta agli occupabili tra i 18 e i 59 anni dei nuclei con Isee non superiore a 6 mila euro, che escono dal Reddito. Potranno ricevere 350 euro mensili, per massimo 12 mesi, ma solo se seguiranno il percorso. Se lo si abbandona, si salta un’attività o si rifiuta un’offerta di lavoro si perde il beneficio. Il passaggio successivo è la registrazione alla piattaforma: i richiedenti dovranno compilare il curriculum, sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (Pad) e contattare tre Agenzie per il lavoro; saranno quindi contattati dal centro per l’impiego per firmare il Patto di servizio personalizzato (Pds). Sulla piattaforma verranno pubblicate e gestite le offerte di lavoro, oltre che i corsi di formazione. Navigando sul portale, loro stessi potranno individuare le offerte ed i progetti tra gli annunci disponibili. Oltre ad indicare le Agenzie per il lavoro da cui poter essere contattati, è possibile autonomamente consultare le proposte e indicare le preferenze, esprimendo una manifestazione di interesse.
31 Agosto 2023 10:15
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Si chiama Siisl (Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa), è la nuova piattaforma per l'incrocio tra domanda e offerta di lavoro e formazione, che parte domani, venerdì primo settembre insieme al Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl), il nuovo strumento per i soggetti occupabili che escono dal Reddito di cittadinanza. Sarà poi destinata alla platea dell'Assegno di inclusione (che scatterà il primo gennaio 2024) ma l'obiettivo, a breve, è rivolgersi a chiunque si affacci per la prima volta al mondo del lavoro e a chi punti a reinserirsi.
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Mettendo in rete i dati, vedrà confluire le offerte di lavoro con l'indicazione dei posti vacanti (vacancy), i corsi di formazione e le candidature. Nell'ultima manovra sono stati stanziati 7 miliardi per il nuovo di sistema di inclusione che parte a gennaio 2024 (contro gli 8,7 miliardi stanziati a regime per il Reddito di cittadinanza) mentre nel 2023 lo stop al Reddito ai nuclei che hanno raggiunto le sette mensilità consente un risparmio di circa 950 milioni.
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Dal primo settembre (dal sito Inps o tramite i patronati) si potrà presentare la domanda per il Supporto per la formazione e il lavoro, la misura rivolta agli occupabili tra i 18 e i 59 anni dei nuclei con Isee non superiore a 6 mila euro, che escono dal Reddito. Potranno ricevere 350 euro mensili, per massimo 12 mesi, ma solo se seguiranno il percorso. Se lo si abbandona, si salta un'attività o si rifiuta un'offerta di lavoro si perde il beneficio.
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Il passaggio successivo è la registrazione alla piattaforma: i richiedenti dovranno compilare il curriculum, sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (Pad) e contattare tre Agenzie per il lavoro; saranno quindi contattati dal centro per l'impiego per firmare il Patto di servizio personalizzato (Pds). Sulla piattaforma verranno pubblicate e gestite le offerte di lavoro, oltre che i corsi di formazione. Navigando sul portale, loro stessi potranno individuare le offerte ed i progetti tra gli annunci disponibili. Oltre ad indicare le Agenzie per il lavoro da cui poter essere contattati, è possibile autonomamente consultare le proposte e indicare le preferenze, esprimendo una manifestazione di interesse.